

Torre di Ruggiero – Il Monte Cucco (m 959)
Le Serre Calabresi sono note per le magnifiche faggete e il monte Cucco è uno dei luoghi dove questa foresta si presenta in forma spettacolare
Dov'è

Una cima rilevante nella dorsale delle Serre
Il boscoso monte Cucco (m 959), cima di riferimento delle Serre Calabresi, si trova sulla linea di spartiacque tra mar Ionio e mar Tirreno, che fa anche da confine tra i comuni di Torre di Ruggiero e Vallelonga, ovvero, rispettivamente, tra le provincie di Catanzaro e Vibo Valentia.
Il suggestivo mondo della faggeta
Il monte Cucco è noto per il bosco di faggio che si sviluppa sulle sue pendici centro-settentrionali. Nonostante la latitudine meridionale, la faggeta cresce a quote relativamente basse, scendendo in purezza fino alla curva di livello degli 800 metri, come ben raramente altrove. Merito del particolarissimo habitat delle Serre e nella fattispecie delle correnti che le risalgono da due mari, Ionio e Tirreno, contrapposti in modo pressoché unico.
Sul tracciato del trekking più ambizioso
La faggeta del monte Cucco è attraversata dal Sentiero Italia, il percorso escursionistico del CAI che percorre la penisola seguendo l'arco alpino e poi la dorsale appenninica con doverosa estensione a Sicilia e Sardegna. Nella fattispecie, la tappa tra Torre di Ruggiero (m 581) e Serra San Bruno (m 788), poco meno di 20 chilometri su sterrate e sentieri, 768 metri di dislivello positivo, 568 metri di dislivello negativo, alternando tratti panoramici alla penombra dei densi boschi in quota.
Ma che cosa sarà mai questo cucco?
Il nome del monte si riferisce verosimilmente al cuculo, 'u cuccu' per l'appunto, l'uccello migratore che nella bella stagione – a conferma del binomiale Cuculus canorus – fa risuonare il suo canto ripetitivo e inconfondibile nelle faggete delle Serre. Fermo restando che la parola viene anche usata, come nella lingua italiana, per indicare una persona vecchia e balorda, ma se ciò possa riferirsi anche alla montagna in questione non è di immediata comprensione.
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