

La Riviera degli Angeli - Sant'Andrea Apostolo dello Ionio
Un borgo del primo entroterra con una storia che nell'alto Medioevo vide protagoniste le comunità monastiche basiliane
Dov'è

Un borgo in saliscendi su tre colli
Il paese si trova in posizione panoramica tra le prime ondulazioni dell'entroterra ionico. Il territorio comunale ha una notevole escursione altimetrica, dalla Marina, frequentata frazione balneare, alla sommità boscosa del monte Farina (m 700). Il capoluogo, 312 metri sul livello del mare, occupa tre poggi adattandosi al loro andamento con un reticolo di strade connesse da passaggi e scalinate. Un tempo il borgo era murato e aveva altrettante porte d'accesso. Scomparso il castello che lo sovrastava, oggi sono chiese e campanili ha caratterizzarne il profilo.
Una storia che riporta indietro all'anno Mille
Tutto comincia da un insediamento altomedievale, una grangia basiliana, vale a dire una di quelle fattorie fortificate che certi monaci levantini approdati in Calabria erano soliti costruire nelle campagne per mettere i raccolti al sicuro dalla razzie. È comprensibile come queste piccole comunità religiose fossero punti di aggregazione delle popolazioni sparse nelle campagne col risultato di formare contrade rurali e talora veri e propri paesi. A confermare questa genesi è anche il culto tipicamente bizantino di Sant'Andrea Apostolo, eponimo nonché patrono del comune.
Palazzi e fontane scorci del tempo andato
La posizione panoramica è senz'altro la prima attrattiva di Sant'Andrea Apostolo. Una volta sul posto, tuttavia, risalito corso Umberto fino alla piazza Castello, se ne apprezza tanto lo spessore storico quanto l'atmosfera serena. Notevole è per esempio il quadro con al centro il seicentesco palazzo Jannoni, con un portale bugnato al colmo di una scala e un loggiato ad archi degni di una studiata scenografia. E di là dalla strada l'angolo delle Tre Fontane, i lampioni in ghisa e la bella Vittoria Alata in omaggio ai Caduti all'ombra di un grande frassino.
Dalla chiesa del patrono l'emozione del panorama
La chiesa più significativa del paese è quella dedicata al patrono Sant'Andrea Apostolo, che si festeggia il 30 novembre con solennità e intrattenimenti di piazza. Potrebbe avere mille anni di storia, per quanto di fisionomia settecentesca, ma quel che la rende speciale è la posizione protesa verso la sottostante valle dell'Alaco, il mare all'orizzonte fin oltre Soverato ad abbracciare il golfo di Squillace. Un belvedere singolare, disegnato a semicerchio sul retro della chiesa, una palma scolpita a reggere l'edicola con la statua del santo titolare.
Terrecotte che ci parlano dal passato
I borghi della Calabria ionica sono accumunati da un'economia tradizionale basata sui prodotti di una campagna collinare e sulle attività della montagna che ne corona il territorio. Di volta in volta le singole comunità hanno poi trovato modo di distinguersi per qualche forma di artigianato. Nel caso di Sant'Andrea è stata la ceramica, rivolta soprattutto alla produzione dei manufatti legati alla vita quotidiana, semplici terrecotte per lo più, ma sempre con un'apprezzabile decorazione. Un'arte antica, che ha ritrovato slancio tra le nuove generazioni.
Entra nella Mappa delle Meraviglie dell'Italia da scoprire e trova tesori dove meno te l'aspetti... Ispirati, Consiglia, Condividi...
La Mappa ringrazia:
Entra nella Mappa delle Meraviglie dell'Italia da scoprire e trova tesori dove meno te l'aspetti... Ispirati, Consiglia, Condividi...
La Riviera degli Angeli
INTRODUZIONE
La Riviera degli Angeli
2 di 2
La Riviera degli Angeli - Dàvoli
3 di 2
La Riviera degli Angeli - San Sòstene
4 di 2
La Riviera degli Angeli - Sant'Andrea Apostolo dello Ionio
5 di 2
La Riviera degli Angeli - Isca sullo Ionio
6 di 2
La Riviera degli Angeli – Badolato
7 di 2
La Riviera degli Angeli – Santa Caterina dello Ionio
8 di 2
La Riviera degli Angeli - Guardavalle
Dov'è
