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La Riviera degli Angeli - Guardavalle

Un borgo che fin dal nome rivela una posizione di rilievo nella storia dell'antico feudo di Stilo

Borghi
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Dov'è

Calabria

88065 Guardavalle CZ, Italia (0m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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La bellezza delle spiagge allo stato naturale

Il territorio di Guardavalle spazia dal litorale ionico, caratterizzato da una fascia a dune di grande rilevanza naturalistica, alla boscosa dorsale delle Serre, che in questo tratto culmina nel monte Bobbolo (m 1147). Il capoluogo (m 225), d'aspetto antico, appare a fondovalle tra morbide dorsali che scendono verso il mare all'orizzonte. Di recente formazione sono invece Guardavalle Marina, sviluppatasi a partire dagli anni Cinquanta, ed Elce della Vecchia (m 1100), risultato della ricollocazione della vecchia contrada montana di Pietracupa. A collegare i tre centri, la provinciale che sale alla volta di Brognaturo. Al margine meridionale del comune la fiumara Assi sfocia a mare presso Punta Stilo segnando idealmente il passaggio tra le province di Catanzaro e Reggio.

Un nome che evoca antiche vicende

La fondazione di Guardavalle risale probabilmente al IX secolo quando gruppi in fuga dalla costa, battuta da pirati saraceni, si aggregarono in un luogo dell'entroterra meno esposto. Testimone dell'incertezza di quell'epoca sono le torri d'avvistamento, dodici quelle documentate solo in questo tratto di costa, erette per non essere colti di sorpresa dalle minacce che venivano dal mare. A queste circostanze alcuni fanno risalire il nome del nuovo abitato, Guardavalle, che in effetti ha un che di militare. Certo è che con il tempo il borgo crebbe d'importanza al di là della funzione difensiva trasmettendo anche al suo nome un senso di maggiore rango.

Sirleto, la casata più illustre del borgo

Guardavalle è un centro rilevante, basti considerare la lunga lista delle sue architetture religiose e civili. Fece parte del feudo della vicina città di Stilo e ne seguì le vicende godendone di riflesso. Non è un caso se tra i suoi figli più illustri risalti Guglielmo Sirleto, vissuto nel XVI secolo, persona di eccezionale cultura, vicino a San Filippo Neri, assurto a importanti cariche, fino alla porpora cardinalizia, tanto da essere tra i religiosi più influenti del Concilio di Trento. A Guardavalle la sua figura è ricordata innanzi tutto sulle targhe della strada principale del centro, senza dimenticare altri rappresentanti di una casata d'altissimo profilo e l'imponente palazzo che ne rappresenta idealmente la storia.

Sant'Agazio, Squillace e Guardavalle

L'edificio religioso più rilevante del borgo è la chiesa di Sant'Agazio, altrimenti nota come Madonna del Rosario, che si presenta nella forma neoclassica della sua ricostruzione ottocentesca. La chiesa appare nel cuore dell'abitato nel saliscendi di vicoli e scalinate. All'interno, una notevole tela, Madonna del Rosario con Misteri, dipinta nel 1713 da un valido artista di scuola napoletana, Tommaso Martini da Bivongi, molto attivo nelle sue terre d'origine. Quanto al patrono del paese, Sant'Agazio, martire a Bisanzio nell'anno 303, viene festeggiato nella sua ricorrenza liturgica, il 7 maggio, e poi anche il 16 gennaio, festa della Traslazione delle Reliquie, condivise con Squillace, suo santuario principale.

Sulla costa la torre di Vinciarello

A Vinciarello, tra gli insediamenti turistici del litorale, resta un eloquente testimonianza del passato, una torre d'avvistamento, a base quadrata, l'unica superstite delle numerose che punteggiavano la costa di Guardavalle. Sul frontone si legge la data del 1485 ma è probabile che si tratti dell'anno del rimaneggiamento di una struttura ben più antica. La curiosità riguarda le denominazione di quanti la presidiavano: una guarnigione di soldati a cavallo, i cosiddetti cavallari, sottoposti a un caporale, detto torriero.

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