

Il Santuario di Santa Maria della Misericordia
Un luogo di emozionante bellezza e una straordinaria storia di fede e devozione
Dov'è

La suggestione di un luogo di fede e devozione
Questo piccolo santuario campestre sorge sull'altura raggiunta dalla strada tra Davoli e San Sostene che qui ne attraversa il confine. Eccezionale il panorama, che abbraccia tutto il golfo di Squillace e le campagne attorno ai due paesi. Introdotta da un'ampia scalinata, la chiesa ha come carattere distintivo un portale con arco in granito sormontato da una bifora. All'interno, la statua della Madonna della Misericordia, condotta in processione la terza domenica di settembre quando una moltitudine di pellegrini sale dai paesi del circondario. Nel calendario della festa, solennità, luminarie e fuochi d'artificio.
Il suggello di un papa nella storia del santuario
Si ritiene che nel Medioevo il luogo sia stato sede di un eremo basiliano. Si sa per certo invece che in età aragonese vi sorgesse una torre di avvistamento. Quanto alla chiesa, l'ipotesi che risalga al Cinquecento è fondata, ma il documento più generoso di dettagli è la bolla pontificia di papa Urbano VIII che nel 1634 istituisce l'Arciconfraternita della Misericordia, dando diritto ai suoi aderenti di esservi seppelliti, e istituisce pellegrinaggi nei sette sabati che precedono le solennità dell'Assunta, amplificandone la notorietà come santuario.
Tutto è bene quel che finisce bene
Dopo il catastrofico terremoto del 1783, aggiunto un edificio come dormitorio, la torre venne trasformata in campanile, la chiesa divenne luogo di culto conventuale. Durante il periodo napoleonico, tra il 1806 e il 1809, soppresso l'ente religioso, fu addirittura trasformata in ospedale. Ripristinata, venne ulteriormente rimaneggiata dopo il terremoto del 1905 assumendo la sua odierna consistenza. Ultima tappa nella sua storia, dall'anno 2000, lo status ufficiale di santuario mariano.