

Argusto – Il Ponte di Sofia
Dal borgo si scende al fiume seguendo l'eco di una pietosa leggenda
Dov'è

Al tempo dei pellegrini e delle carovane
Il cosiddetto ponte di Sofia si trova poco fuori dal centro abitato di Argusto e rimanda al tempo in cui la strada che l'attraversa era l'unica che risaliva questo versante della valle dell'Ancinale da Soverato a Chiaravalle. Un'arcata unica in conci di pietra, non imponente, ma di sicuro solida, avendo resistito per almeno mille anni non solo ai passaggi delle carovane ma anche alle intemperanze del corso d'acqua che supera.
Tra storia e leggenda un episodio scolpito nella memoria
Gli archeologi del Medioevo ritengono che per caratteristiche costruttive il ponte risalga all'XI-XII secolo. La storia del ponte, tuttavia, sconfina nella leggenda quando sorge la domanda sulla donna che ricorda nel nome. Si vuole infatti che in tempi lontani ogni famiglia del posto dovesse a turno assumersi la responsabilità di sorvegliare il ponte nottetempo. Se non che, quando capitò a Sofia, una giovane del luogo rimasta sola a rappresentare la sua casa, dei briganti ebbero la sciagurata idea di approfittarne, associandone per sempre il ricordo al luogo come memento dell'accaduto.
Lo scenario ricostruito dagli archeologi
Risale al 1993 un intervento mirato alla valorizzazione dell'antico manufatto. Nella circostanza si procedette a uno studio cartografico per più precisamente inquadrarne la funzione nel contesto della valle. Lo studio ha dimostrato la presenza di una serie di edifici connessi alla presenza del ponte, giungendo alla conclusione che nel periodo medievale si trattava di uno dei punti obbligati di transito per chi, risalendo dalla costa, intendeva avanzare verso l’entroterra.
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