Sagama, OR  •  Ayer, 11:51

- La coreografia -

La coreografia Dopo una camminata, le accabadore si dispongono in fila indiana vicino a s’accabau, gli passano attorno per tre volte in senso orario e antiorario. I giri simboleggiano gli ultimi giorni di vita del moribondo, quando s’accabadora poneva sotto il cuscino su jualeddu per aiutarlo a risanare (o almeno ci provava). Dopo i giri, s’accabau viene quasi avvolto dalle accabadore, successivamente il giogo viene tolto dalle spalle del moribondo, che cade a terra, aiutato da una accabadora che in quel momento tra le sue braccia gli canta una sorta di “Nenia” (ninna nanna) che lui si sarà sentito cantare dalla propria madre da bambino. Una volta che s’accabadora è a terra con il moribondo fa cenno a un'altra accabadora per poter dare il colpo finale. Una volta passato a dolce vita, le accabadore si riposizionano in fila indiana, accompagnate dal suono ritmico dei jualeddi appesi in vita, quasi a ricordare il tocco delle campane suonate a morto.