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Dov'è
Cos'è e dov'è
Tra il mare e i monti d’Abruzzo si trova Villa Badessa (Badhesa), frazione del comune di Rosciano. È un centro urbano di piccole dimensioni, conta solo 395 abitanti, e la sua struttura fa pensare proprio a quei paesini dove si conoscono tutti. Il nucleo principale degli edifici, infatti, si sviluppa ordinatamente su due file che si guardano. In mezzo a loro, la strada principale che conduce alla chiesa della frazione: Santa Maria Theotokos, o Santa Maria Assunta.
Perché è speciale
Un nome piuttosto insolito, quello della chiesa, quasi grecizzante… La spiegazione è presto detta: Villa Badessa è uno degli insediamenti albanesi del Centro Italia, uno tra i più recenti e l’unico dell’Abruzzo. La popolazione attuale, o almeno una parte di essa, discende da alcune famiglie di migranti albanesi, e per questo conserva ancora alcuni tratti distintivi della cultura di origine, tra cui la chiesa in cui si celebra il rito greco, e un museo che racconta le tradizioni e la storia di Villa Badessa.
Da non perdere
La chiesa di Santa Maria Theotokos si trova alla fine della strada principale, o forse è meglio dire all’inizio, caratterizzandosi come fulcro del piccolo borgo. L’aspetto esterno è molto semplice: una facciata a capanna con una porta, una lunetta, una trifora e sopra un piccolo campanile a vela. L’interno invece, sorprende per le sue caratteristiche orientaleggianti. La più impattante è sicuramente l’iconostasi, che separa i fedeli dall’altare, splendente nei colori delle icone. Altre rappresentazioni sacre sono appese alle pareti laterali, mentre l’abside vanta affreschi e mosaici.
Un po' di storia
Il villaggio di Villa Badessa è stato costituito nel corso del XVIII secolo. Il primo atto pubblico registrato qui è la costituzione della parrocchia in data 1744. Al contrario di altre comunità arbëreshë, non si tratta di una fondazione di emigranti, ma di reclute e ufficiali del Reggimento Real Macedone proveniente da Saranda e stanziatosi in Abruzzo.
Curiosità
Secondo una leggenda, fu la patrona di Villa Badessa a decidere quale sarebbe stato il luogo perfetto per stabilire il paese. I profughi albanesi, infatti, avevano portato con sé l'icona della Madonna Odigitria, «Colei che indica la Via» in greco. Questa effige, però, era tanto pesante da rallentare la loro marcia. Man mano che passavano i giorni, l’icona si faceva sempre più pesante, fino al punto in cui non fu più possibile spostarla. Ed è proprio quello il luogo, dove ora sorge Villa Badessa.
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