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Meraviglia
Meraviglia  }  Rocche e castelli

Rocca d'Anfo

Nascosta per secoli, oggi racconta le sue storie e i suoi misteri sulle rive del Lago d'Idro

Dov'è

Lombardia

SS237, 68, 25070 Anfo BS, Italia (406m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Passando dalla strada statale che costeggia il lago si intravede una torretta arroccata sul monte. Chi conosce un pochino il luogo o chi si fosse accorto dei cartelli segnaletici, direbbe che è la Rocca di Anfo, e sarebbe in errore. Quella torretta, alta, isolata, apparentemente irraggiungibile, è la Lunetta, ed è solo uno dei circa 34 manufatti che, collegati fra loro da sentieri, scalette e passaggi, costituiscono la Rocca di Anfo. Per godere di una visione più chiara del complesso, per esempio ammirando le Mura Venete bisogna spostarsi più lontano.

Perché è speciale

La Rocca di Anfo è una specie di microcosmo, un piccolo mondo a sé stante composto di tante entità e, addirittura, da diverse anime. Ebbene sì, la gran varietà di strutture della Rocca non si deve solo alle tante epoche che ha attraversato, ma anche a due funzioni per certi versi opposte fra loro che qui convivono: apertura e sbarramento, dialogo e conflitto. Oggi non ce lo aspetteremmo, ma questo era una volta un confine di Stato. Ecco dunque che serviva una dogana che permettesse a persone e merci di altra versarlo in sicurezza, ma c'era anche bisogno di potersi difendere in caso di necessità.

Da non perdere

La Lunetta è l'edificio più coreografico della Rocca. È la famosa torretta che svetta isolata dagli altri edifici, alta, quasi irraggiungibile, se non dopo una bella camminata. Fu voluta da Napoleone e poteva controllare territorio rimanendo fuori dalla portata dei cannoni nemici. All'epoca, infatti, nessuno sarebbe riuscito a colpirla. A pianta circolare, con molte aperture alle pareti, è sicuramente un luogo suggestivo da cui osservare, attraverso le feritoie, tutta la valle e il lago. Solo, armatevi di pazienza, uno spettacolo così bello, dovrete guadagnarvelo salendo molti gradini!

Un po' di storia

La prima fortificazione sembra risalire ai Visconti, nel XIV secolo. Furono poi i Veneti a prenderne il controllo, ad ampliarlo e ristrutturarlo un secolo dopo. Ancora oggi si ammirano le mura veneziane, un corpo di guardia e una polveriera dell'epoca. Fu Napoleone a volere che Anfo fosse la più possente fortezza del territorio, ma il progetto rimase incompiuto per mancanza di fondi. Le alterne vicende di fine ‘800 e ‘900 le fecero perdere importanza. Nonostante questo, rimase militarizzata fino al 1975, e vincolata al segreto militare fino al 1992, quando passò al demanio statale.

Curiosità

Se aggirandovi tra gli edifici vedrete un campanile, non andate a cercare la chiesa della Rocca, perché non esiste. Quella che state vedendo è la Batteria Venezia travestita da chiesa. Il campanile, infatti, non è che uno stratagemma, una finzione costruita durante la Seconda Guerra Mondiale nella speranza di ingannare l'aviazione nemica ed evitare il bombardamento.

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Alessandra Lana

Ricorda un tempo in cui i confini erano molto più ristretti, facendoci apprezzare la libertà di cui godiamo oggi e che a volte diamo per scontata.

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