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La Fabbrica d'Armi di Mongiana

Una facciata neoclassica introduce al museo che rappresenta la realtà di punta dell'Ecomuseo delle Ferriere e Fonderie di Calabria

Storia
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Artigianato
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Dov'è

Calabria

89823 Mongiana VV, Italia (0m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Un complesso produttivo esemplare

La Fabbrica d'Armi, inaugurata nel 1852 nel contesto del polo siderurgico di Mongiana, è stata sede della produzione tanto di armi bianche, come sciabole e baionette, quanto di armi da fuoco portatili, soprattutto fucili, destinati all'esercito del Regno delle Due Sicilie. L'officina fu progettata dall'ingegnere e architetto napoletano Domenico Fortunato Savino, vero deus ex machina del complesso industriale, che volle farne un simbolo non solo dell'eccellenza ma anche della ricercatezza dei prodotti che ne uscivano. Oggi la fabbrica ha ritrovato la sua rilevanza come sede del MUFAR, Museo della Fabbrica d'Armi, nell'ambito dell'Ecomuseo delle Ferriere e delle Fonderie di Calabria.

La visione di un tempio della siderurgia

Il corpo principale della fabbrica si presenta in maniera distintiva fin dalla facciata di forme neoclassiche, scandita da due colonne di ordine dorico alte quasi cinque metri, sorprendenti perché risultato di un unico getto di ghisa. Chiaro, l'intento del progettista di impressionare il visitatore con un' inusitata applicazione del ferro in campo costruttivo a conferma delle tecnologie d'avanguardia che trovavano applicazione in quelle officine. Varcata la soglia, altre colonne in ghisa formano un atrio colonnato che rafforza l'idea di un vero tempio della siderurgia, rappresentativo di un complesso industriale che in effetti nella prima metà dell'Ottocento è stato di assoluta eccellenza.

Il capolavoro degli armieri di Mongiana

A pieno ritmo la produzione giornaliera ammonterà a dodici «assortimenti completi», con riferimento alla prescritta dotazione di un fante: fucile, baionetta, accessori, sciabola e pugnale. Di particolare rilievo, la produzione di fucili, con particolare riferimento al cosiddetto Modello Mongiana, un'arma dalle caratteristiche innovative che per qualche decennio rappresenterà il non plus ultra di categoria. Il museo ne conserva alcuni esemplari che sembrano appena usciti dall'officina. Un fucile, che anche per la sua eleganza di linee e finiture è diventato un ambito oggetto di collezionismo.

Una fabbrica all'avanguardia in ogni campo

La fabbrica risulta composta da tre edifici: il primo con le forge per la lavorazione a caldo delle canne e delle baionette; il secondo con le mole per la rifinitura delle spade e delle canne; il terzo con gli alloggi del personale militare di custodia, ma anche con una sala destinata a scuola per i figli dei 200 operai specializzati in forza alle officine.

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