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Dov'è
Cos'è e dov'è
L’Ipogeo dei Volumni è una tomba etrusca che si trova nella frazione perugina di Ponte San Giovanni, appena fuori le porte della città. Fa parte della più vasta area archeologica di Palazzone, che nella sua interezza comprende circa duecento tombe etrusche. L’Ipogeo dei Volumni risalta per le sue dimensioni e per gli spazi articolati: nel complesso la struttura scende fino a 5.3 metri sotto terra, aprendosi una via nel terreno fino a raggiungere l’atrium e la stanza principale.
Perché è speciale
La si può raggiungere scendendo una scala, detta dromos che termina con una porta di pietra, recante iscrizioni circa la costruzione della struttura. Oltre la porta, la tomba è composta da dieci stanze. Nel tablinium sono disposte sette urne: al centro è deposta la più importante, quella del capostipite della famiglia, Arnth Velimna Aules. È un manufatto imponente in travertino, sulla cui sommità è scolpito il defunto stesso, semidisteso. A destra sono presenti altre quattro urne, appartenenti al nonno, al padre ed ai fratelli, mentre alla sinistra di Arnth è stata deposta la figlia Veilia, raffigurata seduta, adorna di gioielli.
Da non perdere
Il tetto della tomba sembra riprodurre le geometrie di un’abitazione aristocratica, mentre sono presenti decorazioni funebri e di vestiari guerrieri. Ma non bisogna avere fretta di arrivare fin qui: appena prima dell’ingresso principale della tomba sono state adagiate una serie di urne ritrovate nella stessa necropoli ma in altre tombe. Quasi tutte sono state costruite in travertino a Perugia e sembra che fossero dipinte con scene di vario tipo: alcune rappresentavano il grifo, simbolo di Perugia, altre scene della mitologia greca.
Un po' di storia
L’Ipogeo dei Volumni è riconducibile al periodo che va dal III al II secolo a.C. Fu proprietà della famiglia Velimna, in latino Volumni, e sembra sia stato utilizzato fino al I secolo a.C. La tomba venne scoperta nel 1840, mentre venivano effettuati gli scavi per una nuova strada. Subito si capì l’importanza del ritrovamento, tanto da attirare curiosi dai territori circostanti, ma anche dall’estero.
Curiosità
Vicino all’urna di Veilia ce n’è una che si distingue da tutte le altre. Si tratta dell’urna di Publio Volumnio, con raffigurato un giardino paradisiaco. Probabilmente a qualcuno basterà il nome del defunto per capire cosa c’è di anomalo in quest'urna: si tratta l’unica qui conservata di epoca romana.
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