cover
Meraviglia
Meraviglia  }  Monti e colli

Alle sorgenti del Po - 2 DI 4

Giro del Monviso - Giorno 2

Da Località Alpetto al Réfuge du Viso: nuovi incontri

Dov'è

Piemonte

Località Alpetto, 12030 Oncino CN, Italia (2.235m s.l.m.)

Indicazioni stradali
map

Tutta un’altra storia: giornata gloriosa, non una nuvola in cielo, l’erba scintillante. Ci guardiamo attorno e riusciamo nel primo intento di una lunga lista: avvistare la salamandra di Lanza, raro anfibio d’alta montagna. Eccola lì, lucida e nera che sguazza nella rugiada.

La salamandra di Lanza, raro anfibio esclusivo delle valli che salgono al Monviso

Il sentiero s’impenna lungo un versante tra i rododendri in fiore. Magico. Poi si prosegue tra nuvole basse, sfasciumi di roccia e laghetti fino al Rifugio Sella, quota 2640, al piede della parete est del Monviso. Luogo storico dell’alpinismo italiano, dedicato nel 1905 a Quintino Sella, fondatore del Club Alpino Italiano. Da qui parte la via classica per la vetta, 1200 metri più in alto, e oggi ci sarà traffico a giudicare dai rocciatori che armeggiano sul piazzale. Nella nostra interpretazione del giro del Monviso decidiamo di tagliare la valle Po passando per il Pian del Re, quota 2020: parcheggi stracolmi e rifugio sotto assedio, non cadiamo nella tentazione di sgomitare attorno al punto con la scritta «Qui nasce il Po». Piuttosto ci incuriosisce un recinto con un tabellone: «Parco del Po Cuneese – Torbiera di Pian del Re», che ci onora di una sorprendente fioritura. È l'habitat preferito, leggiamo, della nostra cara salamandra, rintanata in attesa che sfolli.

Parete est del Monviso: il rifugio Quintino Sella (m 2640), luogo iconico dell’alpinismo

Riprendiamo la salita alla volta del Buco di Viso. Nome curioso. I francesi lo chiamano ‘Përtus’, pertugio, termine che rende meglio l’idea di questo passaggio aperto nel 1481 tra i due versanti per abbreviare il collegamento tra la valle del Po e la valle del Guil, ovvero tra il Marchesato di Saluzzo e le regioni d’Oltralpe. È lungo meno di cento metri, ma riesce difficile credere che in un simile cunicolo per secoli siano siano passate carovane di muli. Raggiungiamo quota 2882 a tornanti strettissimi che toccano una casermetta della vecchia Guardia di Frontiera. La corrente d’aria gelida che esce dal Buco ci fa tirar fuori dagli zaini maglioni e berretti. Buio, umido e fondo accidentato, esperienza claustrofobica quel che basta.

Alle prese con una muraglia di neve alla testata francese del Buco di Viso (m 2882)

Con sorpresa finale: un muro di neve all’uscita, saranno tre metri e dobbiamo fare catena per passare gli zaini e poi issarci in qualche modo nella luce abbagliante con cui la Francia ci accoglie. Ragazzi, che giornata! La valle è bellissima, popolata solo di stambecchi e marmotte; la discendiamo spediti e silenziosi verso il Refuge du Viso, quota 2460.

3 persone hanno messo mi piace

+2

Condividi nella Community

Ciao , condividi foto ed emozioni su questa Meraviglia

La Mappa ringrazia:

Consigliato da
Francesco Soletti

gift

Regala un Viaggio di SharryLand!
Con la Gift Card è facilissimo!

Regala