SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
A Minervino Murge c’è un faro un po’ anomalo. È fatto di grandi blocchi di pietra dura locale e a differenza dei suoi omonimi che stanno di vedetta lungo la costa, questo è orfano di navi. In effetti, il monumento si trova a più di 400 metri sul livello del mare e non si preoccupa di indicare la strada ai naviganti, ma di mantenere vivo il ricordo di anime che si sono sacrificate per la loro Patria. Il faro, alto 32 metri e coronato da una lanterna della potenza di 2 milioni di candele, è oggi il più alto Faro di Terra in Italia, ricordo vivo e presente di un pezzo turbolento della storia italiana.
Perché è speciale
Non sono molti i monumenti analoghi a questo. Anzi, in realtà in Italia è il solo del suo tipo. A renderlo unico è il fatto di essere nato come inno al fascismo. Erano i giovani che avevano dato la vita per il Fascio che venivano celebrati, e Mussolini stesso aveva partecipato alle spese per la sua costruzione. Certo, la storia che richiama attraverso ogni sua forma, ogni suo fregio, è un ricordo triste, ma è parte di noi, ed è quindi importante mantenerla viva nella memoria.
Da non perdere
All’interno del faro, una scala a chiocciola conduce fino poco sotto alla lanterna, alla sommità del faro. C’è qualcosa di molto poetico in questa luce che, pensata per celebrare la gloria del Duce, oggi illumina le ombre di quel periodo storico e crea un ponte verso i paesi vicini, accarezzandoli con il suo fascio. Chi non soffre di vertigini potrà salire fino alla balaustra alla base della lanterna e godere di una vista dall’alto davvero emozionante.
Un po' di storia
Durante la commemorazione di uno dei caduti di Molfetta, a qualcuno venne in mente che sarebbe stato molto bello erigere un monumento che celebrasse il sacrificio di tutti coloro che avevano dato la vita per il fascio. L’idea piacque al punto che venne affidata nel 1923 all’architetto Forcignano, filofascista. Mussolini stesso donò 10mila lire per la realizzazione del progetto. L'inaugurazione, riportata anche in un filmato dell'Istituto Luce, avvenne nel 1932.
Curiosità
Dopo la guerra, il faro venne mantenuto e riconvertito per essere dedicato a tutti i caduti per la Patria. Per farlo, dalle frasi incise nella pietra sono state eliminate alcune parole esplicitamente legate al fascismo, creando così una testimonianza della riconciliazione tra regime fascista e regime democratico.
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