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Meraviglia  }  Museo

A Barletta, invito a Casa De Nittis

È un romanzo la vita del pittore pugliese che incantò la Parigi della Belle Époque

Dov'è

Puglia

Via Cialdini, 74, 76121 Barletta BT, Italia (12m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Barletta è una bella città della Puglia adriatica, con uno spettacolare duomo romanico-gotico e una chiesa dedicata al Santo Sepolcro, che rimanda al tempo in cui da qui ci si imbarcava per le Crociate. Poi c'è la celebre Disfida, lanciata da Ettore Fieramosca nel 1503 e ripresa in un celebre romanzo ottocentesco, oggi assurta a parco letterario. La meraviglia che resta da scoprire è la Pinacoteca di palazzo Marra dedicata a Giuseppe De Nittis, barlettano che fece fortuna nella Parigi degli impressionisti.

Perché è speciale

Giuseppe De Nittis (1846-84) è stato assieme al ferrarese Giovanni Boldini uno dei cosiddetti italiens de Paris, pittori che riuscirono ad affermarsi nell'alta società di Parigi. La sua vicenda è raccontata nelle oltre 200 opere donate alla città di Barletta dalla sua vedova: paesaggi pugliesi e campani degli esordi, vedute di Parigi e Londra degli anni d'oro; interni aristocratici, ma anche scene familiari. In Francia il suo successo fu tale che venne insignito della Legion d'Onore e sepolto nel cimitero di Père-Lechaise.

Da non perdere

«Colazione in giardino» è ritenuta l'opera più significativa di De Nittis: esposta nel 1884, anno dell'improvvisa morte dell'artista, è considerata una sorta di suo testamento artistico. Il quadro, che rivisita un tema caro della pittura en plein air, è ambientato nel giardino della casa parigina del pittore. Attorno alla tavola imbandita sono la moglie Leontine e il figlio Jacques. Tutto, anche gli oggetti disposti sulla tovaglia, è funzionale a ricreare quel senso di borghese raffinatezza che fu la cifra più caratteristica dell'autore.

Un po' di storia

A contribuire all'affermazione di De Nittis fu senza dubbio la moglie Leontine. Fu lei infatti a favorirne l'inserimento nel bel mondo parigino tenendo un salotto che si distingueva per i ricevimenti del sabato sera, con musica e prelibatezze. A frequentarlo furono i più celebri pittori del tempo, ma via via il parterre si estese in senso sempre più mondano, grazie soprattutto ai favori della principessa Matilde Bonaparte (raffigurata in un altro celebre quadro conservato nella Pinacoteca di Barletta).

Curiosità

Nella collezione di Barletta figura anche un autoritratto del pittore, realizzato all'interno della sua casa parigina nel 1884, ovvero poco prima della sua improvvisa morte, a soli 38 anni, per un ictus celebrale. Guardandolo, si condivide il senso dell'epitaffio per lui scritto dall'autore de «La signora delle Camelie», Alexandre Dumas figlio: «Qui giace il pittore Giuseppe De Nittis, morto in piena giovinezza, in pieno amore, in piena gloria. Come gli eroi e i semidei».

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Francesco Soletti

Un italiano nella Parigi degli impressionisti… La storia di questo pittore rivive nei dipinti della collezione donata alla sua città d’origine.

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