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Meraviglia
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Ruderi di Mirandella

Una passeggiata nella storia ancestrale di Ascrea

Dov'è

Lazio

6232+GR Varco Sabino RI, Italia (0m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

I ruderi di Mirandella sovrastano il versante del Monte Filone che affaccia sul Lago del Turano. La vista che si gode da quassù ben si accompagna alla profondità storica di queste rovine che vantano un legame indissolubile con Ascrea: Mirandella, infatti, è l’incastellamento il cui progressivo abbandono, insieme a quello dell’abitato di Bulgaretta, coincise con l'occupazione e la definizione dell'attuale borgo. In poche parole, venire qui è come fare un’immersione nel passato ancestrale di Ascrea, tra i resti delle antiche case abbandonate al loro destino solitario.

Perché è speciale

Il sito è accessibile tramite due sentieri differenti che offrono all'escursionista pennellate incantevoli del territorio della Riserva Naturale Monte Navegna e Cervia. Il primo, il più ripido, si inerpica sul Monte Filone e mette in mostra i colori della Gola dell’Obito, offrendo una nitida visuale del celebre nido dell'aquila reale tra le rocce del prospiciente Monte Cervia. Il secondo, il più lungo, tocca le località Acquaviva e Fonte Le Forche tra scorci unici, per poi attraversare una pineta e raggiungere Mirandella.

Da non perdere

I due sentieri si uniscono poco prima di attraversare i ruderi e condurre alla sommità di una rupe, dalla quale si può godere di una favolosa panoramica sulla Valle e sul Lago del Turano. Ed è davanti a questa vista che si capisce l'importanza strategica della posizione di Mirandella nel controllo del territorio circostante.

Un po' di storia

La prima data certa sull'esistenza dell'insediamento è il 1182, ossia quella riportata su di una bolla papale di Lucio III che cita la chiesa di Santa Maria di Mirandella, posizionata tra quelle di Sant'Anatolia in Thora e Sant'Angelo in Cervia.

Curiosità

Proprio la chiesa di Santa Maria di Mirandella viene tradizionalmente identificata dagli abitanti di Ascrea con un edificio che si distingue dalle altre rovine per la sua pianta rettangolare. Chissà se hanno ragione, ma è poetico pensare che ci sia una qualche forma di memoria ancestrale che li aiuta ad orientarsi tra le case dei loro antenati.

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Consigliato da
Comune di Ascrea

I resti dell'antico incastellamento sulle pendici del Monte Filone dal cui progressivo abbandono nacque, alla fine del quattrocento, l'attuale borgo di Ascrea.

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