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Museo dei cuchi

I fischietti in terracotta: fragili richiami d'amore

Dov'è

Veneto

Via XXVII Aprile, 16, 36010 Cavrari VI, Italia (1.042m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Nell'ex scuola elementare di Cesuna ha sede il Museo dei Cuchi, una collezione personale di fischietti in terracotta provenienti da tutto il mondo. Nato dalla passione di Gianfranco Valente per queste piccole creazioni artigianali, il Museo propone una ricca e colorata rassegna che ripercorre la storia dei cuchi e immerge il visitatore nella poesia delle tradizioni lontane e del tempo dedicato al paziente lavoro a mano.

Perché è speciale

Il Museo dei Cuchi è un luogo insolito, ricco di fascino. Migliaia di fischietti colorati di tutte le fogge e dimensioni raccontano storie e leggende ormai dimenticate. Realizzati con materiale umile, plasmati dalla fantasia dell’artigiano e animati attraverso il soffio, i cuchi sono oggetti simpatici, ironici, talvolta anche provocatori; così antichi da originare l’espressione popolare in dialetto veneto «vecio come el cuco». La collezione è oggi una delle maggiori sul territorio nazionale.

Da non perdere

L'ultima settimana di aprile, per festeggiare il Santo Patrono, Canove di Roana ospita la consueta Sagra di San Marco e dei Cuchi. I caratteristici fischietti invadono le bancarelle e, una volta acquistati, vengono suonati da adulti e bambini animando allegramente le strade dell'Altopiano.

Un po' di storia

Fin dall'antichità (in Europa il reperto più antico risale all'età del bronzo!) i fischietti in terracotta venivano realizzati in tutto il mondo allo scopo di riprodurre il verso degli uccelli e annunciare la primavera. Come oggetti magici erano impiegati nei rituali per richiamare gli spiriti benigni e allontanare le forze del male. Successivamente acquistarono anche una valenza ludica (vennero trovati in Egitto nelle tombe dei bambini) per diventare infine oggetto d’artigianato artistico.

Curiosità

Vi era un tempo in cui sull'Altopiano di Asiago, durante la Sagra di San Marco, i cuchi erano donati alle fanciulle dai loro corteggiatori come pegno d'amore. Oltre che portafortuna, i cuchi sono diventati da allora simbolo d'amore e di amicizia.

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Michela Cassano

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