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Meraviglia
Meraviglia  }  Tradizione

Mercatino del Biologico e dell'Antiquariato

Una domenica di shopping attorno al Castello dei Doria

Dov'è

Liguria

18035 Dolceacqua IM, Italia (77m s.l.m.)

Indicazioni stradali
map

Cos'è e dov'è

A Dolceacqua, il Mercatino del Biologico e dell'Antiquariato si divide equamente tra le due sponde del Nervia: da una parte anima l'ampia piazza Roma lungo la passeggiata che s'affaccia al Ponte Vecchio; dall'altra occupa la piazza Padre Giovanni Mauro, nella parte bassa del nucleo antico.

Perché è speciale

Dolceacqua è di per sé un borgo pittoresco, dove basta lasciarsi andare al piacere di curiosare tra le viuzze. Nei giorni di mercato, però, la sua atmosfera si arricchisce dell'allegra frenesia portata dalle bancarelle, che qui fanno contenti tanto gli appassionati degli oggetti d'epoca che i sostenitori dei sapori naturali. Vale a dire che è praticamente impossibile partire a mani vuote: per lo meno una bottiglia di vino o d'olio della valle del Nervia, dove l'agricoltura biologica ha fatto proseliti.

Da non perdere

In occasione del mercatino è consuetudine del Comune proporre la visita del Castello dei Doria abbinandola a una degustazione di prodotti tipici nell'enoteca pubblica che vi è stata allestita: il vino Rossese, innanzi tutto, motivo d'antico orgoglio del luogo; poi la focaccia, tanto nella sua forma più essenziale che nelle versioni variamente guarnite; allargando l'orizzonte ai prodotti della valle come i celebri fagioli bianchi di Pigna; chiudendo infine con michette e crocette, i dolci tipici di Dolceacqua.

Un po' di storia

Linfa vitale dell'antiquariato sono quelle arti materiali che nei secoli hanno dato specifica fama a borghi e città: Genova ha una formidabile tradizione orafa; Rapallo e Santa Margherita sono note per i pizzi; Zoagli, per la tessitura della seta in velluti e damaschi. Nel Ponente risalta invece la ceramica, che ha in Albisola un centro d'eccellenza assoluta: vasi e piatti, che abbondano sulle bancarelle, ma anche certe piastrelle decorative in origine destinate a pavimenti e pareti: sono i cosiddetti 'laggioni' (dallo spagnolo 'azulejos', a sua volta dall'arabo 'zullaygiun'), che hanno vivace decorazione geometrica e sono ricercate anche singolarmente come complementi d'arredo.

Curiosità

Un certo numero di bancarelle trova spazio nella piazza antistante la variopinta chiesa di Sant'Antonio Abate. Varcandone la soglia, si scoprirà una meraviglia della pittura rinascimentale ligure-provenzale, il Polittico di Santa Devota, firmato nel 1515 dal nizzardo Ludovico De Brea. La spettacolare composizione venne commissionata in occasione di un matrimonio che sancì l'alleanza tra i Doria e i Grimani, tuttora viva sotto forma di amicizia tra Dolceacqua e Montecarlo.

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Consigliato da
Francesco Soletti

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