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Meraviglia
Meraviglia  }  Itinerario

La Via Sacra

Voci, sussurri, avvistamenti. Cosa c’è davvero in cima al monte?

Dov'è

Lazio

Monte Cavo, 00040 Rocca di Papa RM, Italia (947m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Emozionante e surreale. Solo queste parole sono adatte a descrivere l’atmosfera di questo percorso custodito da un bellissimo bosco, su una montagna che fa ancora percepire la sua sacralità. A guidarci è una strada fatta di lastre di basolato, pietre nate dal cuore del vulcano e levigate dai passi dei viandanti che per oltre 2000 anni sono venuti a venerare il re di tutti gli Dei o in tempi moderni, a godere di una passeggiata suggestiva che profuma di antico e di mistero, fino ad un belvedere da sogno.

Perché è speciale

Si chiama Via Sacra perché era la strada che portava le antiche popolazioni laziali al tempio di Giove per celebrare la pace. Il basolato che la compone è tutt’oggi incredibilmente intatto, sconnesso solo in alcuni punti, come se sapesse che la sua missione è ancora attuale. Ma ci sono altre forze che scuotono l’aria, scontrandosi con quelle della strada. Sono gli echi della guerra, dei bunker e dei segreti militari che avvolgono come una cortina di nebbia la cima, e strane luci che si levano nel cielo, sconosciute ma vicine.

Da non perdere

La natura rigogliosa del Monte Cavo corre in aiuto di chi risale il pendio. Gli alti castagni offrono riparo dal sole e dalla calura, rendendo più piacevole il cammino. In primavera, i fiori che punteggiano il sottobosco alleggeriscono l’animo. E poi lui, il premio più ambito: il panorama che si gode dal belvedere. Ogni fatica è ripagata quando appare all’improvviso nell’ultimo tratto della via, mostrando i laghi di Albano e di Nemi, vicini e meravigliosi, e in lontananza il mare che nei giorni limpidi regala la vista del promontorio della Maga Circe.

Un po' di storia

Monte Cavo, in origine Mons Albanus, venne scelto da Tarquinio Prisco che vi edificò oltre 2000 anni fa il Tempio di Giove Laziale, e la Via Sacra per raggiungerlo. Numerosi pellegrini vi si recavano in occasione delle Feriae Latinae, quando si deponevano le armi per render grazie a Giove. Nel medioevo il tempio fu sostituito con un eremo, convertito poi in monastero, e ancora in albergo di lusso. Fu base dei Tedeschi nella II Guerra Mondiale e bunker segreto NATO durante la guerra fredda, venendo avvolto nel mistero fino alla sua dismissione nel 2015. Ancora oggi la sommità di Monte Cavo è interdetta e popolata di antenne.

Curiosità

Monti e laghi nell’antichità simboleggiavano rispettivamente la mascolinità e la femminilità. Secondo l’interpretazione di uno storico, però, il Monte Cavo visto dal vicino paese di Genzano, potrebbe essere assimilato al ventre gravido di una donna che partorisce il lago di Nemi. Si creerebbe così un legame tra il simbolismo maschile del monte con il tempio di Giove, e quello femminile, rappresentato dal lago e dalla Dea Diana, venerata nel tempio adiacente.

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