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Meraviglia
Meraviglia  }  Rocche e castelli

La Rocca di Albornoz

A guardia del borgo

Dov'è

Umbria

Via di Feronia, 05035 Narni TR, Italia (304m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Osservando Narni da lontano, si nota che è adagiato su un versante della collina. La sommità del monte, a 332 metri di altitudine, invece, è occupata da un edificio possente: la Rocca di Albornoz. Si tratta del punto più alto di Narni, perfetto per collocarvi l’edificio che avrebbe protetto il borgo e i suoi abitanti. Già da lontano sorprende per la sua struttura compatta e solida: la base quadrangolare è rafforzata da tre torri angolari più un mastio dall’aspetto inviolabile.

Perché è speciale

Ad incantare è anche l’aspetto sereno della struttura: le pietre chiare, ancora al loro posto, si stagliano contro il cielo azzurro, quasi sfidando il tempo a fare quello che nessuno è mai riuscito a fare: distruggerle. In realtà, i secoli e i numerosi assedi hanno messo a dura prova la tenuta della struttura. Le splendide condizioni in cui si trova oggi sono dovute all’intervento del Comune di Narni e della Provincia di Terni che si sono occupate delle attente opere di restauro.

Da non perdere

Il risultato di questi lavori è un castello fortificato riportato al suo antico splendore e, soprattutto, visitabile in sicurezza. Ci si può introdurre all’interno delle sue mura per ammirare la corte con il pozzo, e da qui accedere alle diverse zone dell’edificio. Uno di questi è il mastio, geniale opera difensiva, l’ultimo baluardo di Narni. Gli spazi al suo interno erano pensati, infatti, per consentire il passaggio di un solo uomo alla volta. Un esercito invasore che fosse riuscito a giungere fin qui, in pratica, avrebbe dovuto avanzare in fila indiana, diventando facile preda dei difensori.

Un po' di storia

I lavori di costruzione della Rocca voluta dal cardinale Egidio Albornoz terminarono nel 1367 e, nonostante alcune conquiste nel corso degli anni, tornò sempre sotto il dominio papale. Una delle sue imprese più celebri fu la resistenza alle truppe dei Lanzichenecchi e degli Spagnoli che si erano appena macchiati del Sacco di Roma nel 1527. Di ritorno dalla città eterna, le truppe attaccarono e distrussero Narni, ma non poterono penetrare le difese della sua Rocca. Nel ‘900 fu acquistata da un principe russo, per poi passare al Comune di Narni nel 1972.

Curiosità

Non è esagerato definire il mastio come l’ultimo baluardo di Narni. Anticamente, infatti, questa torre possente non era accessibile direttamente dalla Rocca, ma era dotata di un proprio ponte levatoio. Insomma, non bastava prendere la Rocca per poter cantare vittoria!

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La Rocca di Albornoz, di poco più alta del borgo, sembra sorvegliarlo con sguardo amorevole per proteggerlo da ogni pericolo. Sorge spontaneo voler salire fin lassù per salutarla e ringraziarla.

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