cover
Meraviglia
Meraviglia  }  Artigianato

La Città dell'Oro

Vicenza e Oro, un binomio perfetto che dal medioevo non smette di stupire

Dov'è

Veneto

36100 Vicenza VI, Italia (0m s.l.m.)

Indicazioni stradali
map

«La città dell’oro», così viene definita Vicenza, grazie alla ricchezza della sua tradizione orafa, testimoniata dalla presenza di molte botteghe artigiane nel centro cittadino, ma non solo. Storicamente, la tradizione vicentina annovera tra i suoi capolavori di oreficeria il Reliquiario della Santa Spina, il diadema ed il pettorale della Madonna di Monte Berico e altri pezzi pregiati creati per la classe aristocratica e la Chiesa. Opere di valore, alcune delle quali si possono ammirare al Museo del Gioiello all’interno della Basilica, primo in Italia e uno dei pochi al mondo ad essere dedicato esclusivamente all’arte orafa e alla gioielleria, con 400 pezzi tra antichi e contemporanei di elevata manifattura.

L’oreficeria nei secoli

La grande attenzione che Vicenza dimostra verso l’oreficeria non è frutto di una moda, ma una vera e propria eredità culturale che affonda le sue radici in tempi davvero remoti. Per esempio, è del 1352 «Fratalia Aurificum», il primo documento che attesta l’esistenza di un cospicuo numero di artigiani orafi, ben 150, riuniti nella cosiddetta Fraglia degli Orafi di Vicenza, con le botteghe concentrate principalmente nel cuore della città ed in particolare sotto alla maestosa Basilica Palladiana, in Piazza dei Signori.

Un’arte molto antica quella della lavorazione di metalli e pietre preziose, che persino in epoca paleoveneta (300-400 a.C.) caratterizzava questo territorio. Nonostante questa antichissima provenienza, ha saputo arricchirsi di continue influenze e aggiornarsi alle tendenze della moda, accogliendo nuove tipologie di lavorazione e diventando un’attività sempre più fiorente, soddisfando il gusto di una clientela raffinata e via via sempre più ampia, arrivando oggi anche a mercati internazionali.

Anelli con gemme e pietre prezioseAnelli con gemme e pietre preziose di Lorenzo Bazzo

Tra coloro che diedero una forte spinta allo sviluppo dell’oreficeria vicentina, tra il XV e XVI secolo, non si può non ricordare il vicentino Valerio Belli, un artista rinomato e del calibro di Raffaello e Michelangelo; scultore di pietre dure, medaglista e incisore di cristalli ricercati da Papi e nobili, ha portato l’attività orafa ai massimi livelli qualitativi e creativi.

Le botteghe orafe: fucine di tradizione e innovazione

Ma chi veramente conserva e tramanda questa lunga tradizione orafa sono, soprattutto, le botteghe artigiane che con grande maestria concepiscono e creano prodotti raffinati ed unici di gioielleria, argenteria, pezzi d’arredo e minuteria varia. Diverse sono le tecniche utilizzate, quali la catena a mano, la canna, la fusione e la microfusione, la saldatura, l’incastonatura di pietre preziose, la tecnica dello «stampato» e del «tranciato», ecc...

Tra Corso Fogazzaro, Piazza dei Signori e Piazza Matteotti, gli orafi artigiani impreziosiscono tutto il centro cittadino e ognuno con la propria storia, le proprie peculiarità e manualità rendono onore e prestigio a quest’arte e alla città stessa, con una perfetta fusione tra innovazione e tradizione. Si parla di un'artigianalità che comunque non si limita qui, a Vicenza città, ma che si espande e si esprime in diverse zone della provincia: Torri di Quartesolo, Bassano del Grappa, Dueville e Schio.

Dice un proverbio «l'oro non è né buono né cattivo, ma tale lo rende chi ne fa uso» e si può dire senza dubbio che da sempre i Vicentini hanno imparato come tirarne fuori il meglio!

2 persone hanno messo mi piace

+1

Condividi nella Community

Ciao , condividi foto ed emozioni su questa Meraviglia

La Mappa ringrazia:

Consigliato da
VIART.IT

gift

Regala un Viaggio di SharryLand!
Con la Gift Card è facilissimo!

Regala