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Dov'è

Salve, sono Valerio Berni e voglio farvi conoscere un posto meraviglioso, di cui sono sicuro vi innamorerete: i Borghi del Turano!
La valle del Turano è caratterizzata da una serie di borghi arroccati sulle alture dei monti, intorno a castelli e palazzi fortificati, eredità degli antichi incastellamenti delle popolazioni del fondovalle che fuggivano dalle invasioni saracene: oggi costituiscono una struttura paesaggistica di particolare splendore.
Il lago del Turano, formatosi con la costruzione della diga nel 1939, crea con le sue coste frastagliate geometrie variegate e fantasiose. Tra i monti circostanti spiccano il monte Navegna ed il monte Cervia, che fanno parte dell'omonima Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia. Boschi di querce e castagni ricoprono tutta l’area formando, con il loro fogliame cangiante di stagione in stagione, un caleidoscopio di colori che cattura lo sguardo.
Non vi dico delle meraviglie della buona tavola... Non vi resta che venire a provare di persona!

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Utile da sapere
Gli escursionisti
Molti sentieri si snodano tra i monti Navegna e Cervia, patrimonio dell’omonima Riserva Naturale, e attraversano boschi di querce e castagni.
Gli amanti dell’acqua
Il lago del Turano, con le sue coste frastagliate, offre relax e opportunità di praticare varie attività sportive, dalla canoa alla vela.
I buongustai
La cucina locale, erede della tradizione contadina, permette di gustare ogni sorta di specialità, dal fungo porcino al tartufo, dal pesce di lago ai piatti di carne ovina e bovina, senza scordare le varie paste e minestre, come le «cordicelle» di Collalto Sabino, il polentone di Castel di Tora e gli gnocchi di Turania.
Chi vuole scoprire borghi e castelli
La valle del Turano è ricca di borghi arroccati sulle alture dei monti, sorti intorno a castelli e palazzi fortificati: uniti da caratteristiche comuni, ognuno custodisce piccole e grandi sorprese, tutte da scoprire.
Febbraio – Carnevale Petesciano
A febbraio i vicoli di Turania si riempiono di colori e allegria: riuniti in piazza, sfilano moschettieri, dame e tante altre maschere per portare risate e buon umore.
Prima domenica di Quaresima – il Polentone
A Castel di Tora, all’inizio della Quaresima, la polenta, anzi il «polentone», prende il sapore del pesce, con aringa, tonno, baccalà e alici.
Agosto – Ballo delle Pantasime
Paganico Sabino ricorda l’antica cultura contadina con il rito del «Ballo delle Pantasime», fantocci di canne foderate di carta, in ricordo dei festeggiamenti per il ritorno dei pastori transumanti alle loro famiglie.
Novembre – Festa della Castagna
Ascrea rende omaggio ad uno dei prodotti più tipici dei boschi circostanti, la castagna rossa del Cicolano, una delle principali fonti di sostentamento per intere generazioni di contadini.
Fine novembre-dicembre – Paese di Babbo Natale
Dalla fine di novembre e per tutte le domeniche di dicembre fino a Natale, Collalto Sabino si trasforma nel Paese di Babbo Natale. Le cantine del borgo ospitano artisti, artigiani e produttori locali, mentre i vicoli sono animati da elfi e zampognari.
In treno
Stazione FS Carsoli/Oricola linea Roma-Pescara; poi bus Cotral per i diversi paesi
In macchina
Autostrada A24/25 Roma-L’Aquila/Pescara: uscita Carsoli/Oricola, poi seguire indicazioni Lago Turano. Siamo a circa 80 km da Roma e 30 km da Rieti
In aereo
Gli aeroporti più vicini sono Ciampino e Fiumicino