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Dov'è
Il Santuario delle Grazie
Quando si arriva davanti al Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie, si resta poco colpiti da una facciata che, oltre a un bel portico, è abbastanza semplice. Forse siamo qui perché siamo stati attratti dalla sua storia: la chiesa, in stile gotico, fu costruita alla fine del ‘300 per opera di Francesco Gonzaga, come ex voto alla Madonna delle Grazie per la fine della peste. O forse siamo arrivati fin qui perché abbiamo sentito parlare di alcune cose così strane e curiose che non abbiamo resistito e siamo venuti a controllare.
Perché è speciale il Santuario delle Grazie? Un viaggio nell'inaspettato
Superata la porta non rimaniamo delusi: l’interno é una vera sorpresa per l’impalcatura in legno che la ricopre quasi interamente. È popolata di statue di legno a grandezza naturale, ricoperte di tela gessata e dipinta. Rappresentano visitatori illustri ma anche miracolati, scampati ad ogni tipo di disgrazia, da chi è caduto in un pozzo, a chi è sopravvissuto all’impiccagione. Si può quasi fare a gara a chi trova la posa più strana!
Altre sorprese da non perdere
Ma le sorprese non sono finite: avanzando nella navata, in una delle cappelle laterali, si trova la sepoltura di Baldassar Castiglioni, l’autore del Cortegiano, opera di Giulio Romano. Nella sagrestia sono raccolti molti disegni e dipinti, tutti ex voto della gente del posto. E per finire, qualcosa che mai ci si sarebbe aspettati in un santuario: un curioso coccodrillo imbalsamato é appeso davanti alla porta d’ingresso. Chissà come ci è arrivato.
Dietro il Santuario: il Lago Superiore
All'inizio della nostra visita abbiamo superato velocemente la facciata. Ma dopo aver visitato la chiesa ed essere tornati sotto al portico esterno, vale la pena seguirlo lungo il suo lato destro e attraversare l'arco che porta sul retro del Santuario. Ed ecco che si spalanca un paesaggio meraviglioso sul Lago Superiore formato dal Mincio e popolato di ninfee.
Curiosità: la festa dei Madonnari
Sul sagrato ogni ferragosto si svolge la Fiera delle Grazie, con bancarelle, giostre, fuochi artificiali; qui si radunano i Madonnari da tutto il mondo che ricoprono l’enorme piazzale di opere che poi si consumano lasciando deboli tracce ancora visibili dopo mesi. Su un edificio di fronte alla chiesa si possono vedere le foto della piazza ricoperta di disegni a gessetto.
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