Manduria e dintorni

Dentro al Bosco di Cuturi

Tra Torre Colimena e Manduria c’è il Bosco di Cuturi. È un’area affascinante ma privata, quindi è importante controllare gli orari di apertura prima di passare di qua perché è veramente un luogo imperdibile.

Il bosco in sé è molto antico, risale al XVI secolo, e oggi è attraversato da diversi sentieri. Tra i più affascinanti sono quello che porta a scoprire i resti della civiltà messapica e quello che conduce fino ai vigneti ottocenteschi. Sono proprio queste viti ad aver dato i natali al Primitivo, uno dei principali vini rossi della Puglia. C’è anche un altro sentiero che da qui conduce fino al Monte Diavoli, da dove ammirare uliveti, vigneti e pajaré, costruzioni tipiche a trullo di quest’area. Ci possono volere fino a 3 ore circa, per 6,5 km di cammino.

Sulle tracce dei Messapi

La meta del giorno è Manduria, una cittadina ricca di arte, di cultura e di storia. Questo è il posto ideale per continuare la conoscenza con la civiltà messapica incontrata nel bosco. Una grande necropoli e diverse altre strutture, descritte addirittura da Plinio il Vecchio.

Il Primitivo di Manduria

L’archeologia non è il solo legame con il Bosco di Cuturi: dopo aver camminato tra i vigneti ottocenteschi origine del Primitivo, sarà molto interessante addentrarsi nel Museo della Civiltà del Vino Primitivo. È un luogo tra passato e presente, che racchiude i simboli dell’agricoltura e della vinificazione locali. Oltre alla visita, è possibile partecipare a una degustazione di varie etichette locali con prodotti tipici.

E se non c’è tempo per il museo, non c’è problema, passeggiando per il centro storico, passando per la Piazza Giuseppe Garibaldi e il Palazzo feudale settecentesco Imperiali-Filotico, si incontrano molti locali dove assaporare le bontà che Manduria ha da offrire. Una visita da leccarsi i baffi!