Le chiesette di Sorriva

Cos'è e dov'è

In posizione dominante, con una magnifica vista panoramica sull’altopiano di Sovramonte, sorge la Chiesetta di San Giorgio, San Dordi in dialetto feltrino. Sul portale della Chiesa appare la data del 1506, ma San Giorgio ha radici più antiche, come testimoniano una Madonna in trono del 1300 e il ritrovamento delle fondazioni di un’abside del X secolo. All’interno, preziosi affreschi cinquecenteschi. Con una passeggiata di un quarto d’ora si attraversa Sorriva e si raggiunge la Cappella della Madonna delle Grazie, costruita nel 1633 per ricordare i morti causati dalla peste del 1631. Visitata la Cappella della Madonna delle Grazie, si può scendere attraverso un sentiero sterrato fino al laghetto Rodela.

Perché è speciale

Dal 1632, il 23 aprile, tutto il paese di Sorriva celebra la festa di San Giorgio con una tradizionale processione che dalla chiesa di San Giorgio arriva al Cimitero degli appestati a Pontera, vicino alla Cappella della Madonna delle Grazie, per adempiere al Voto fatto all’epoca della pestilenza del 1631 (quella descritta da Alessandro Manzoni nei Promessi sposi.) Durante la festa viene distribuita ai partecipanti «la menestra de San Dordi», una zuppa di fagioli preparata a turno dalle famiglie del paese.