SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Craco è un borgo medievale che sorge su una dorsale affacciata alla valle del Salandrella, in uno scenario di spettacolari calanchi, profondi solchi scavati dalle acque piovane nel suolo argilloso. Ad una visione ravvicinata l'abitato si rivela in uno stato di pittoresco abbandono e così si scopre che in effetti i residenti si sono trasferiti in una contrada poco distante: colpa di una frana, ma quando si viene a sapere l'intera storia si deve proprio dire che non tutti i mali vengono per nuocere...
Perché è speciale
Il paese 'fantasma', così come viene spontaneo chiamarlo, è diventato museo di se stesso, anzi, per essere precisi, un 'parco museale scenografico' a duplice funzione: in primo luogo turistica, a beneficio di quanti vogliono provare l'emozione di esplorarne le rovine, certo seguendo percorsi protetti; ma poi anche come fondale per produzioni fotografiche e cinematografiche. L'idea, che sulle prime poteva sembrare un po' pazza, s'è rivelata vincente sotto tutti i punti di vista facendo di Craco una delle top ten 'ghost town' mondiali.
Da non perdere
L'escursione nel borgo, che nel 2010 è entrato nella lista dalla World Monuments Fund, si completa con la visita del MEC, il Museo Emozionale di Craco, allestito nel convento di San Pietro con i materiali multimediali che in vario modo ridanno voce alla comunità che per secoli lo ha abitato. Senza dimenticare gli eventi in programma al Palazzo della Cultura «Gian Maria Volontè», dedicato al protagonista di Cristo si è fermato a Eboli (1979), la prima grande produzione cinematografica che ha avuto Craco come sfondo.
Un po' di storia
I problemi per Craco sono cominciati nel 1963: una frana di tali dimensioni da richiedere l'evacuazione dei residenti, aggravata poi da un'alluvione e da un terremoto. In altre parole, città vecchia, addio! Fatto sta che la nuova 'pittoresca' situazione del borgo ha cominciato a interessare il mondo del cinema: produzioni di vario genere, da colossal hollywoodiani, come La passione di Cristo di Mel Gibson nel 2004, alla nuova commedia all'italiana, come Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo nel 2010.
Curiosità
La visita di Craco ha anche un risvolto naturalistico, perché non è del tutto esatto dire che sia disabitato. Dopo l'abbandono, infatti, sembra che abbia guadagnato qualche nuovo residente. È un piccolo uccello dalla livrea bluastra, il passero solitario, che solitamente abita gli ambienti rupestri della fascia mediterranea, ma che tra le rovine del borgo ha evidentemente trovato un habitat alternativo a quello naturale. E prima di mostrarsi, spesso si rivela con un canto che in passato ha ammaliato poeti come Leopardi e Pascoli.
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