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Cos'è e dov'è
Avete mai visto una chiesa a metà? Non una di quelle che non hanno una bella facciata perché non l'hanno mai finita, né una di quelle con tutte le pareti ma senza il tetto. Qui si parla proprio di mezza chiesa: come se la sua parte anteriore fosse stata tagliata via. Se non l'avete mai vista e siete curiosi, fate un salto a Bonate di Sotto: la Basilica di Santa Giulia vi aspetta!
Perché è speciale
La Basilica di Santa Giulia è sorprendente, tanto che oggi è uno dei luoghi del cuore del FAI. Si trova nel cimitero di Bonate di Sotto. Poche piccole lapidi e croci fra l’erba anticipano la meraviglia: una campata tranciata, con la muratura a vista, e pilastri ed archi che sembrano ancora oggi sorpresi di trovarsi lì, nudi. E appena oltre lo spazio dell’ultima campata rimasta, ecco l’abside, che mostra con orgoglio i suoi affreschi settecenteschi. Sembra di essere in un luogo dimenticato dal tempo, affascinante e sereno.
Un po' di storia
Costruita nell’ XII secolo come chiesa di un paese che non c’è più, raso al suolo per la sua opposizione al potere di Bergamo, Santa Giulia è oggi nell’area cimiteriale di Bonate di Sotto e viene usata come chiesa del cimitero. Era originariamente una chiesa a tre navate, divise da otto pilastri che delimitavano cinque campate. Attualmente ne resta una, la prima, con la parte absidale quasi intatta, a parte un rialzo dell’abside centrale avvenuto nel ‘700.
Perché è speciale
Per aggiungere un tocco di stranezza al tutto, basta concentrare la propria attenzione sui dettagli della chiesa. Ovunque si vedono pietre di vario tipo, colonne diverse per forma e colore, scritte in latino poco coerenti col luogo… tutto perché la chiesa venne costruita con materiali di recupero. I capitelli però sono quelli originali e presentano motivi floreali stilizzati e animali mostruosi. Sul retro della chiesa le absidi sono coronate da archetti pensili, una presenta due curiose faccine scolpite.
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