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Meraviglia
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Villa Roberti

Il simbolo del Rinascimento padovano nel cuore della Saccisica

Dov'è

Veneto

Via Roma, 35020 Brugine PD, Italia (5m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Villa Roberti, uno dei più suggestivi esempi del Rinascimento pittorico padovano e veneto, è una preziosa e sorprendente residenza di campagna di metà Cinquecento, voluta dal conte Roberti per dare lustro alla ricca famiglia. Una Villa Veneta che ha conservato intatta la natura in cui è immersa: un parco verde, caratterizzato da un giardino romantico dell'ottocento, un bosco con sentieri percorribili, un brolo con una peschiera da scovare e una Torre medievale che spicca nel giardino.

Perché è speciale

Forse oggi non ce ne rendiamo conto, ma le scelte fatte per la realizzazione e la decorazione di questa villa, sono state lungimiranti. Si decise infatti di affidarsi a persone giovani, che ancora non avevano consegnato i loro nomi all’eternità: il progetto fu affidato ad un giovane Andrea da Valle e gli affreschi ai giovanissimi Giambattista Zelotti e Paolo Veronese. Questo rende Villa Roberti il prototipo della villa veneta di campagna, un modello da riprendere ed imitare, e un luogo ancora oggi sospeso nel tempo, nel quale respirare tutto il fascino della storia.

Da non perdere

I dipinti a fresco che decorano il Salone al piano Nobile della Villa rientrano tra i primi lavori eseguiti da quell’équipe di pittori (Zelotti, Fasolo, Veronese), che negli anni a venire avrebbe affrescato palazzi pubblici (soffitto di Palazzo Ducale a Venezia) e ville di terraferma. A Villa Roberti si trovano in nuce soluzioni decorative e stilistiche che saranno ampiamente riprese nei lavori successivi di questi artisti. Il risultato della loro collaborazione fu pregevole: una villa riccamente decorata sia negli ambienti interni del Piano Nobile che in tutte le pareti esterne dell’edificio.

Un po' di storia

La famiglia Roberti era una delle più influenti di Padova per il prestigio degli incarichi diplomatici e per l’enorme ricchezza accumulata grazie all’attività di banchieri. Attorno al 1544, Girolamo commissionò all’architetto Andrea da Valle l’edificazione del complesso monumentale destinato a diventare la dimora dei Roberti, sopra le fondamenta del medievale Castello dei Maccaruffo, di cui tutt’oggi rimane la Torre e il pozzo gotico antistante la Barchessa.

Curiosità

Al piano terra è visitabile la stanza del pozzo con le fondamenta del castello e la cisterna per l’acqua, nonché la cucina antica con il camino, una delle meglio conservate di tutto il Veneto.

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