Tresigallo: la città metafisica che sognò se stessa
Un sogno razionalista sospeso tra sogni, simmetrie, utopia e silenzio
Dov'è
La città metafisica
Nel cuore della pianura ferrarese, tra campi che si perdono in orizzonti infiniti e silenzi che sembrano sospesi, si trova una città fuori dal tempo: Tresigallo, la «città metafisica», la città che ha sognato sé stessa.
Un po' di storia: come nasce Tresigallo
Tresigallo non è un borgo cresciuto piano nel tempo, ma un’idea diventata forma. Un luogo immaginato prima di esistere, disegnato con righello e compasso, voluto negli anni Trenta da Edmondo Rossoni, ministro dell'agricoltura del Regime e nativo del posto, che ne fece la sua città-modello. Qui nulla è casuale: le strade si incrociano secondo geometrie razionali, le piazze si aprono come quinte sceniche, gli edifici dialogano tra loro in un equilibrio quasi teatrale.
Perché è speciale: inno all'architettura razionalista
Quello che la rende speciale è il suo aspetto unico e coerente: un esempio perfetto di architettura razionalista a scala urbana. Camminare per Tresigallo è come entrare in un dipinto di De Chirico: linee nette, volumi puri, spazi che sembrano attendere una presenza, un gesto, una storia. Il cielo basso dell’Emilia, le nuvole che velano i dettagli, tutto contribuisce a un’atmosfera sospesa, irreale.
Da non perdere: la piazza centrale di Tresigallo
L’elemento imperdibile? La piazza centrale, con la fontana, i portici e i mosaici in stile déco: qui lo sguardo si perde tra simmetrie e riflessi, e ci si sente al centro di un sogno urbano che ha preso forma. Ogni edificio ha un’anima, dal cinema alla casa del fascio, dalla scuola al mercato coperto: una città pensata per vivere, produrre, educare e condividere.
Curiosità: Tresigallo Città d'Arte
Ma c’è di più. Pochi sanno che Tresigallo è diventata Città d’Arte nel 2004, proprio per la sua unicità, ed è meta di artisti, fotografi, architetti e curiosi da tutto il mondo. Ogni anno ospita eventi e mostre che raccontano il suo spirito visionario e la sua doppia anima: rigore e poesia.
In punta di piedi, in un sogno architettonico
Tresigallo è un paradosso affascinante: nata da un’ideologia che il tempo ha spazzato via, oggi resta come traccia, memoria e monito. Ma anche come sogno architettonico che, proprio per la sua coerenza e il suo silenzio, riesce ancora a parlare. Scoprirla è un’esperienza che non si dimentica. Basta varcare la soglia della sua geometria per sentire il tempo fermarsi — o forse iniziare a muoversi in una direzione tutta nuova.
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