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Dov'è
Cos'è e dov'è
Sella Sant’Agnese è un fazzoletto di paradiso incastonato fra i monti a poca distanza da Gemona del Friuli. Una porzione di prato risplende come uno smeraldo nel bel mezzo dei boschi che qui la fanno da padroni. Tutt’intorno, i monti Deneal e Cumieli incorniciano e custodiscono la sella, e creano l’impressione di trovarsi fuori dal mondo. Ed è proprio qui, in questo tripudio di verde e di cielo che ad alcune casette in pietra fa compagnia una piccola chiesa: chiesetta di Sant’Agnese, per l’appunto.
Perché è speciale
Una facciata a capanna in pietra, pochi fronzoli, ma un bellissimo portico sul fianco destro: tre colonne diverse tra loro, un portale ad arco che introduce nella chiesa e lo spazio interno che si fonde con quello esterno, creando un unicum di spiritualità e natura, una bellezza completa. Questa chiesetta è una sopravvissuta: dopo secoli di declino e la guerra, ha superato perfino il terremoto, troppo affezionata al suo territorio per lasciarsi abbattere dalle avversità. Ed è con questo pensiero in mente che ci si accorge di come un luogo così bello e sereno altro non è se non un dono per chiunque voglia raggiungerlo.
Da non perdere
Su Sella Sant’Agnese confluiscono numerosi sentieri e mulattiere. Facilmente raggiungibile a piedi dalla frazione di Ospedaletto, regala l’occasione per esplorare i meravigliosi dintorni, e ce n’è davvero per tutti i gusti: si possono incontrare testimonianze della Prima Guerra Mondiale, come Forte di Monte Ercole, o ancora si può salire fino alla cima del monte Cumieli. Qui, oltre al panorama superlativo sulla valle del Tagliamento, avrete la possibilità di fare un incontro leggendario: qui volano in grifoni! Certo, sono degli uccelli, non certo le creature magiche delle leggende, ma la suggestione sarà comunque intensa!
Un po' di storia
Pare che già in epoca pre-romana questo fosse un luogo di passaggio, consolidato dopo l’arrivo dei romani, per poi essere abbandonato in favore di una strada più a valle. Anche la chiesetta, con il monastero di cui restano alcune tracce, vanta una lunga vita. Verso la metà del XIV secolo iniziò un periodo di crisi e decadenza che portò all’abbandono e alla rovina del luogo. Dopo la distruzione del terremoto del Friuli del 1976, i lavori di ristrutturazione si basarono su fonti storiche, cercando di riutilizzare i materiali originali. Il risultato è un viaggio nel tempo, una bellezza che sopravvive nonostante tutto.
Curiosità
È difficile immaginare che un luogo di pace e bellezza come questo sia stato profanato dalla guerra, ma i combattimenti arrivarono anche qui. Se, pur non essendoci mai stati, vi sembrerà di riconoscere qualche scorcio, probabilmente avete visto «La Grande Guerra» di Mario Monicelli: alcune scene del film vennero girate proprio qui a Sella Sant’Agnese nel 1959.
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