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Dov'è
Cos'è e dov'è
Vista dall'alto, Palmanova è una perfetta stella a nove punte. Questa città-fortezza, voluta dalla Serenissima per difendere i confini con l'impero asburgico, è oggi monumento nazionale e patrimonio UNESCO. Tutto intorno alla città, i maestosi bastioni compresi tra le cerchia murarie e il fossato, ormai immemori delle antiche battaglie, formano un'oasi di verde e pace: siamo nel Parco Storico dei Bastioni, splendida meta di passeggiate e giri in bici a tu per tu con la storia.
Perché è speciale
Il Parco Storico dei Bastioni offre un punto d’osservazione privilegiato ai visitatori «alternativi», affascinati dall'ars fortificatoria e dalle sue evoluzioni nel tempo: controporte, ponticelli, baluardi, rivellini, lunette napoleoniche, spianate e falsebraghe vi faranno scoprire le strategie difensive che dal Rinascimento all'epoca napoleonica portarono a costruire ben 3 cinte murarie attorno alla città, rendendola inespugnabile. Ma solo addentrandovi nel dedalo delle gallerie del XVII secolo (aperte nel weekend) coglierete appieno l'idea di fortezza inaccessibile.
Da non perdere
Ogni anno, il primo weekend di settembre si svolge a Palmanova una delle più grandi rievocazioni storiche italiane, con più di mille rievocatori da tutta Europa: «AD 1615 Palma alle Armi». Un tuffo nel Rinascimento che coinvolge tutta la cittadinanza, tra manovre militari, giostre, parate, antichi mestieri e antichi sapori. L'episodio rievocato è l'inizio delle Guerre Gradiscane contro gli Asburgo. Dal 2019, però, negli anni dispari si cambia secolo e divisa, ed ecco che Palmanova, in mano francese, affronta la minaccia asburgica: «1809 L'assedio».
Un po' di storia
La prima pietra di Palmanova fu posata il 7 ottobre del 1593, per ricordare la vittoria veneziana nella battaglia di Lepanto, avvenuta nel 1571. Le tre cerchia di fortificazioni risalgono rispettivamente al periodo della fondazione (1593-1620), al XVII secolo (1665-1683), al periodo napoleonico (1806-1809). E forse in questo impianto perfetto ci potrebbe essere lo zampino di Leonardo, che – a quanto pare – rifiutò l'incarico del progetto, ma fece visita alla città.
Curiosità
La superstizione vuole che Palmanova sia fondata attorno al numero 3, avendo una stella a 9 punte come pianta, 3 cerchie di mura, 3 porte di accesso (rivolte verso Cividale, Aquileia e Udine), 18 strade radiali di cui 6 le principali, e una piazza centrale esagonale.
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