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Dov'è
Cos'è e dov'è
Nel cuore della città vecchia di Gravina in Puglia c’è un palazzo storico molto elegante. Basta uno sguardo alla facciata per capire che è appartenuto a famiglie nobili e che i visitatori non erano da meno. Se un tempo era riservato ad un’élite, oggi non è più così. Il prezioso edificio si è fatto museo, contenitore di opere d'arte, e di collezioni di numismatica, ceramiche, vestiario e archeologia, quest'ultima completa di vasi, anelli, collane ritrovati nella colonia greca Sidion e successivamente colonia romana Silvium.
Perché è speciale
Palazzo Santomasi è passato dall’essere un luogo per pochi privilegiati ad una specie di casa per tutti coloro che lo desiderino. Infatti è possibile varcare la sua soglia ed aggirarsi tre i diversi ambienti che lo compongono: gli appartamenti in stile barocco, le sale delle collezioni del museo e la biblioteca. A garantire che tutti possano godere delle ricchezze che il palazzo custodisce, pensa la Fondazione E.P. Santomasi. E grazie a loro, noi visitatori possiamo goderci una passeggiata nell’arte e nella storia, sentendoci come i fortunati nobili di un tempo.
Da non perdere
Difficile stabilire quale sia l’ambiente più suggestivo, suppongo spetti alla sensibilità e ai gusti di ognuno di noi decidere. Diciamo allora che il luogo che per sua natura si distacca dagli altri si trova al piano terra, appena superato l’ingresso. Una porticina, un corridoio e ci si ritrova nella Cripta di San Vito Vecchio, esempio di cappella rupestre staccata dal suo ambiente originale e ricostruita qui. Una cosa è certa: dopo aver visitato tutto il museo non avrete più dubbi sul fatto che qui si assapora la storia della città di Gravina in Puglia.
Un po' di storia
L’ultimo proprietario di questo bel palazzo fu Ettore Pomarici Santomasi. Alla sua morte nel 1917 decise di lasciare in eredità alla città, la sua dimora e i beni che conteneva, perché diventasse sede di un museo e di una biblioteca. Tre anni dopo, nel 1920 nacque la Fondazione E.P. Santomasi per portare a compimento la volontà del benefattore.
Curiosità
La missione divulgativa che Santomasi ha affidato ai suoi eredi è stata presa decisamente sul serio. Pensate che sono arrivati a mappare l’intero museo per permettere a chiunque, ovunque si trovi, di aggirarsi comodamente tra le sue sale con pochi semplici click. Credetemi, una volta fatto non vedrete l’ora di venire a vederlo di persona!
Museo Santomasi, appartamento baronale
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