Monumento a Vistallo Zignoni

San Giovanni Bianco alla confluenza del torrente Enna e del fiume Brembo

Luci ed ombre di un personaggio diventato un simbolo

Vistallo Zignoni era un militare e mercenario, vissuto tra il XV e il XVI secolo. Nato in una importante famiglia della val Brembana, dimostrò ben presto la sua irruenza, al punto che venne bandito da tutto il territorio della Serenissima a causa di un omicidio da egli commesso in gioventù. Si trovò così costretto ad arruolarsi al servizio del marchese di Mantova, intraprendendo la carriera militare che lo avrebbe portato a combattere nella Battaglia di Fornovo sul Taro, contro il re di Francia, Carlo VIII. Proprio questo episodio fu la chiave per ribaltare la sua sorte: pare infatti che in battaglia trovò una spina proveniente dalla Corona di Spine, la preziosa reliquia della passione di Cristo custodita da Carlo VIII. Proprio la Sacra Spina valse come moneta di scambio per potersi far togliere il bando, che effettivamente venne sospeso per un periodo di cent'anni.

Simboli del borgo

Nel 1895, quattrocento anni dopo l’arrivo in paese della Sacra Spina il comune di San Giovanni Bianco decise di dedicare a Vistallo Zignoni, un tempo esiliato, poi simbolo di riscatto ed onore, la statua in bronzo realizzata dallo scultore milanese Giuseppe Broggi, che ancora oggi dalla piazza del mercato racconta le sue gesta. La Sacra Spina invece, è custodita con cura nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bianco.