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Dov'è
Cos'è e dov'è
Nel Fortore si trova un parco eolico nel territorio del comune di San Giorgio la Molara. Dove c’è un parco eolico c’è vento, e, specie in estate, questa è una caratteristica di tutto rispetto. Se poi nella stessa zona si trova un laghetto circondato da un bel prato ed alberi secolari, capite bene che il luogo diventa un autentico paradiso quando l’afa morde. Questo gioiellino è il Lago di San Giorgio, o Mignatta e non ha ancora finito di sorprenderci: siamo a oltre 900 metri sul livello del mare, riuscite ad immaginare il panorama che si gode da qui?
Perché è speciale
A prima vista questo laghetto non sembra fuori dal comune, eppure, a ben guardare, qualcosa di davvero particolare c’è. Questo laghetto immerso nel verde, infatti, è un vero e proprio salottino naturale per la comunità, che si mantiene in totale armonia con l’ambiente circostante. Ecco allora che grazie a pochi semplici interventi, un laghetto semi artificiale diventa un centro di aggregazione e relax per chi vuole fare una passeggiata, per gli sportivi arrivati fin qui dai percorsi ciclabili, per le famiglie che possono contare sull’appoggio di alcuni servizi e per i pescatori, amanti delle acque tranquille e popolose.
Da non perdere
Uno dei momenti migliori per visitare il lago di Mignatta coincide con la festa della Trebbiatura, organizzata dalla Pro Loco di S.Giorgio la Molara a metà giugno. In questa occasione, alla bellezza del luogo si aggiungono i sapori del territorio, uno fra tutti quello della carne Marchigiana Igp, uno dei simboli della produzione agroalimentare della zona. Ma anche l’inverno regala momenti magici: quando il lago si copre di una brillante lastra di ghiaccio e tutt’intorno è caduta la neve, non c‘è fotografo che sappia resistere a rubare un paio di scatti!
Un po' di storia
Quello di San Giorgio la Molara è un lago semi-artificiale creatosi dalla raccolta delle acque provenienti dai terreni limitrofi. La sua denominazione, si presume, risalga a moltissimo tempo addietro, quando nell’antico acquitrino si catturavano le sanguisughe, «mignatte» appunto. Per farlo si entrava a piedi scalzi e gambe libere nell’acqua, facendo sì che queste si attaccassero agli arti. A questo punto, prenderle era davvero facile. Oggi invece, il lago Mignatta è da molti anni campo di gara Fipsas, ossia Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee.
Curiosità
Il laghetto è densamente popolato da carassi, carpe regina e specchi, amur, tinche e ancora altre specie ittiche come il persico reale, persico sole, scardole, triotti, anguille e capitoni… un vero paradiso per i pescatori. Anche i cinefili lo riconosceranno facilmente: meta di artisti in cerca di ispirazione, il lago (ed i suoi dintorni) è stato location di numerosi film italiani, uno su tutti il «Quijote» di Mimmo Paladino con Lucio Dalla e Beppe Servillo tra gli interpreti.
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