La periferia colorata di Roma: il Trullo

Da non perdere

Fare una passeggiata al Trullo, ormai, è un vero e proprio viaggio nell’arte e nella letteratura. In effetti non tarderete ad accorgervi che molte opere di street art inglobano nella loro composizione anche poesie e citazioni colte. L’ideale è fermarsi, lasciare che forme e colori ci avvolgano e poi concentrarsi sui versi che ci vengono proposti. Una volta fatto, respirate e guardatevi intorno: la street art vive non solo delle pareti colorate, ma anche degli ambienti che la circondano, le strade, i marciapiedi… tutto è parte dell’opera, tutto vibra al ritmo dell’artista.

Un po' di storia

Quartiere nato nel secondo dopoguerra quando l'Istituto autonomo fascista delle case popolari acquista il terreno per edificarvi alloggi destinati a coloni italiani rimpatriati. Il nome della borgata deriva però dalla presenza di un antico sepolcro romano del I secolo, la cui forma ricorda i trulli pugliesi.

Curiosità

Quando i Pittori Anonimi del Trullo decisero di iniziare il loro progetto, si ritrovarono a lavorare di notte. Questo perché le loro azioni erano illegali.