SHARRYLAND
La Notte delle streghe a Castel del Monte
Magie e leggende nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga
Dov'è
Cos'è e dov'è
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, in un contesto naturalistico selvaggio ed incontaminato, si erge l’antico borgo di Castel del Monte, a protezione e guardia di tutte le vallate circostanti. Avvicinandoci al paese veniamo accolti dallo sguardo vigile e severo di meravigliosi Pastori Abruzzesi, cani che da secoli accompagnano la vita dei castellani nelle attività di pastorizia e di cura delle greggi. Nel nostro procedere all’interno del paesino, attraversandone le viuzze strette e gli archi, detti «sporti», veniamo catapultati in epoche lontane e siamo colti da un senso di lontana familiarità e accoglienza…
Perché è speciale
Le pietre delle case conservano i ricordi dei secoli passati. Quasi si percepisce che qui, in un tempo antico, quando qualcuno si ammalava, si pensava fosse stato maledetto dalle streghe. Queste, entrando nelle case attraverso le serrature, succhiavano le energie vitali dei poveri sventurati. Per guarire dai loro malefici, i castellani usavano fare il giro del paese a mezzanotte passando sotto sette «sporte»: in totale silenzio, la comare di battesimo con le altre donne della famiglia, portava in braccio la creatura malata. Alcune volte accadeva una miracolosa guarigione che rafforzava la credenza nel rituale magico chiamato «ru rite de’ re sette sporte».
Da non perdere
Lo spettacolo teatrale «La notte delle streghe», itinerante lungo le vie del borgo medievale, ripercorre proprio questa tradizione paesana ricca di suggestione. Camminando per un’oretta tra i vicoli magicamente illuminati da candele e giochi di luce, lo spettatore sosta in punti specifici dove si esibiscono attori che, attraverso realistiche performance mettono in scena non solo il rito magico, ma tante usanze della vita contadina e rurale andate perdute nel tempo.
Un po' di storia
Da 25 anni lo spettacolo teatrale intrattiene turisti e paesani per far rivivere la memoria di questo antico rito paesano che riguarda le streghe e il suggestivo rito per esorcizzarle. L’idea nacque nel 1996 per volere del sindaco Mario Basile, grande appassionato di cultura. L’iniziativa, oltre a rappresentare un intenso momento di intrattenimento culturale, si configura come un’occasione per preservare e tramandare la cultura folkloristica e tradizionale del paese.
Curiosità
Durante la manifestazione potrete assaggiare prodotti enogastronomici del posto. Fra questi non perdetevi il Canestrato di Castel del Monte, un formaggio pecorino dal gusto eccezionale, presidio Slow Food, meglio se accompagnato da un deciso vino locale. Lasciatevi posto per il Fiadone però: un involucro di pasta sottile contenente un ripieno di formaggio e/o ricotta e uova.
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