SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Un meraviglioso centro storico tutt'altro che rinomato in Italia. Eppure eccolo, in tutto il suo splendore, si apre davanti ai nostri occhi, mentre attraversiamo la porta che ci conduce a Piazza Torlaro. Già da qui riusciamo a scorgere le vette più alte della città, ovvero sia le sue torri, tutte straordinarie e tutte così diverse fra loro. Un patrimonio storico-artistico forse poco noto a livello nazionale, ma ogni anno attrattiva per numerosi stranieri, in particolare nord-europei.
Perché è speciale
La ricchezza del centro storico di questa piccola cittadina non ha niente da invidiare a molte altre grandi città decisamente più conosciute. Indicibile la sensazione nel passare fra i caratteristici carruggi e osservare dei particolari architettonici sorprendenti venir fuori dall'intonaco di alcuni edifici del centro storico, oppure le antiche rovine che affiorano dal terreno in prossimità del fiume Centa. Non ci sono solo le torri, dunque, emblema della città. C'è tanto altro da riscoprire!
Da non perdere
Certamente vedere la città con l'occhio esperto di una guida che vi accompagna può aiutarvi a capire molto meglio quella che è la lunga storia di queste torri: alcune si sono conservate pressoché intatte mentre altre hanno subito modificazioni nel corso dei secoli. Tagliate e trasformate in terrazze, inglobate entro le case sino a scomparire, mozzate o inclinate per cedimenti del terreno, oppure crollate per via di terremoti disastrosi. Senza trascurare l'importanza delle famiglie nobili che le avevano commissionate.
Un po' di storia
Facciamo ingresso in una panetteria incastonata in una delle torri "sopravvissute". La signora al banco ci accoglie con un sorriso gentile. "Siete turisti, vero?" ci domanda subito. "Sì" rispondiamo noi. "Bè, sappiate che siete appena entrati nella Torre Cazzulini, una delle più antiche della città. Pensate che risale al XIII secolo. Quello che non hanno visto e sopportato queste quattro mura verticali!". Così ascoltiamo direttamente dalla viva voce di un'abitante e commerciante locale un pezzettino minuscolo della lunga storia delle torri di Albenga.
Curiosità
Da vecchie aree paludose poi bonificate sono riemersi alcuni dei più grandi misteri della città. In particolare, i ritrovamenti albenganesi dello "Scheletro di Pontelungo" e delle sepolture delle “streghe bambine” hanno acceso la fantasia e l’interesse del pubblico, in riferimento, appunto, ad alcune sepolture risultate anomale, nei pressi di zone di antiche necropoli.
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