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I Ruderi del Monastero degli Olivetani

Un luogo di pace che domina la pianura e i Colli Euganei

Dov'è

Veneto

Monte Venda, 35030 Vo PD, Italia (186m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Le rovine del monastero si trovano su uno dei punti più alti e più panoramici del Monte Venda, l’unico colle veramente degno di questo nome grazie alla sua altezza di 601 m. Per raggiungerlo si percorre almeno un’ora a piedi, su di un sentiero ripido in più punti, oppure, un’ora e mezza, se si sceglie un percorso meno impegnativo. L’insieme di mura, torre campanaria e cripta ancora utilizzata per delle messe, costituiva uno dei complessi monastici più importanti dei Colli Euganei. Oggi i ruderi rimasti accolgono i viandanti in cerca di nuove prospettive.

Perché è speciale

I Colli Euganei vanno percorsi lentamente, alla velocità che le nostre gambe, il nostro fiato, e le nostre emozioni consentono. Capita così di ritrovarsi, dopo aver attraversato boschi di faggi, castagneti e lecci, in un ambiente eletto da circa 900 anni come luogo di pace, meditazione, eremitaggio, che consente di godere di quella soddisfazione della meta raggiunta dopo un po’ di fatica. L’amore e la cura del luogo si sente ancora oggi grazie ai volontari che qualche anno fa, hanno restaurato l’ex monastero, e che oggi se ne prendono cura. Alcuni di loro spesso raccontano ai viandanti i dettagli più segreti di questo posto.

Da non perdere

Per gli amanti del trekking invernale, salire su questo colle in una fredda giornata, con la nebbia in pianura, lascia un’emozione incredibile. Avvicinandosi alla cima del colle, vedremo che la nebbia rimane sotto di noi, mentre il cielo terso al di sopra si tinge di colori così intensi da lasciare senza fiato. Giunti al monastero in queste condizioni, bisogna concedersi un po’ di tempo per la meditazione, per ritrovare l’armonia. Siate certi che quelle nuvole di nebbia che isolano le cime dei colli attorno a noi, aiutano a far navigare i pensieri più ammalianti.

Un po' di storia

I primi eremiti giunti qui intorno al 1160 furono raggiunti nel 1207 da alcuni monaci benedettini provenienti dall'abbazia di Santa Giustina a Padova, che elessero questo luogo a ritiro spirituale per la ricerca della pace nella solitudine. Nel 1380 i Carraresi scelsero di sostituire i Benedettini con i più potenti Olivetani. Da allora iniziò un periodo di splendore che si bloccò con la soppressione del monastero da parte della Serenissima Repubblica nel 1771. Fu allora che la famiglia Erizzo comprò questi ambienti per renderli un buon rifugio per i suoi pastori, decretando così la rovina del sito.

Curiosità

Una statua trecentesca raffigurante San Giovanni Battista, proveniente dal monastero, si trova oggi nella chiesa arcipretale di Boccon di Vo’ Euganeo, chiesa che un tempo dipendeva dal monastero degli Olivetani.

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La Mappa ringrazia:

Consigliato da
Simone Sartori

Dopo aver visitato i ruderi del Monastero degli Olivetani nel 1818, Percy Shelley scrisse che i Euganei sono come «isole fiorite che donano conforto nel mare della vasta angoscia dell'animo umano.»

Con la collaborazione di
Alberto Rosso

Narrato da
Anna Maria Baraldo

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