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Fiera San Giorgio. Fiera di essere più antica d'Italia!

Una forza dirompente ci trascina in pieno medioevo

Dov'è

Puglia

Via Spinazzola, 70024 Gravina in Puglia BA, Italia (379m s.l.m.)

Indicazioni stradali
map

Oggi diamo per scontato cosa sia una fiera. Chi più chi meno, ma tutti siamo abituati a questo termine che indica una grande mostra mercato temporanea che si ripete a cadenza annuale, o anche superiore. Per alcuni si tratta di occasioni imperdibili per mostrare la propria attività e i propri prodotti, per altri è un’esplorazione alla ricerca di grossi affari, per altri ancora è una specie di giostra, uno spettacolo di forme, suoni e colori da vivere spensieratamente. Ma vi siete mai chiesti quanto antica sia l’abitudine di fare fiera? O come si svolgesse in passato? Se la risposta è sì e siete curiosi di scovare una risposta, a Gravina di Puglia troverete pane per i vostri denti.

01-consegna-chiaviLa consegna delle chiavi per dare il via all’evento

Un salto nel medioevo

Proprio a Gravina nella seconda metà dell’aprile di ogni anno, va in scena uno spettacolo antico. Tutto comincia con l’istituzione della fiera. Questo primo, fondamentale passaggio avviene con la lettura del Regio Decreto, la consegna delle chiavi della città al Duca Montfort e l'affidamento della realizzazione della fiera al Capo Mastro di fiera. Si tratta di un evento importante, finalmente si potrà dare il via ad un grande e ricco mercato. L’emozione è tanta che si forma un corteo con quasi mille partecipanti: signori e dame, cortigiani, soldati e cavalieri, bande, musici e giullari. Percorrono festosi le vie di Gravina che già si animano delle prime bancarelle. Vi sembra che ci sia qualcosa di sbagliato? In effetti avete ragione. Oggi come oggi, certo non ci affidiamo a regi decreti, né portiamo vestiti di foggia medievale. Quello che si sta svolgendo sotto ai nostri occhi è una rievocazione, uno stratagemma ingegnoso e coinvolgente per invitare le persone a visitare la fiera, informandoli fin da subito che si tratta di un evento dalle antichissime origini, che affondano fin nel lontano medioevo! Ad istituirla fu il re Carlo II d'Angiò, ed è anche in suo onore che si svolgono le rievocazioni storiche, i cortei, gli eventi, le feste... tutta la città per cinque giorni rivive il medioevo e migliaia di visitatori giungono da ogni dove per partecipare.

02-realiIl re e la regina si uniscono al corteo

Le antiche origini

Il famoso Regio Decreto che apre la rievocazione porta la data del febbraio 1294, e la firma di Carlo II d’Angiò. Questo documento assicurava a Gravina l’antico privilegio di poter tenere una volta l’anno una fiera di esportazione e di importazione. Un evento annuale che doveva tenersi nella prateria circostante la chiesa di San Giorgio. Le operazioni di compravendita dovevano iniziare cinque giorni prima della festa di San Giorgio, il 23 aprile. La fiera antica era distinta in esterna ed interna. La prima si svolgeva fuori le mura della città, nei pressi della chiesa di San Giorgio, per la compravendita di bestiame sia di produzione locale che importata. Cavalli, muli, giumente, buoi aratori, vacche, pecore, bufali e capri ecc. La seconda si svolgeva all’interno della città con larga esposizione di generi diversi. Cereali, vini, oli, formaggi, tessuti di ogni specie, ricami, argenterie, ecc. I mercanti forestieri, affluendo da tutte le parti del regno, portavano tutte le merci più svariate, sicuri di trovare in Gravina una base certa per lo smercio, riportandone via quelle specialità che la nostra piazza offriva. Gravina diventava in questa circostanza un vero emporio e la sua fiera era così ricca ed estesa che poteva gareggiare con quella di Sinigallia. Si organizzavano, per le occasioni, feste da ballo e si allestivano sale da gioco e teatrini. E così case, piazze e vie si popolavano di una folla festosa

03-in-fattoriaAll’interno del padiglione dedicato agli animali da allevamento

La fiera oggi

Oggi l’evento conserva alcuni dei suoi tratti caratteristici, come la data e la tipologia: si tratta di quella che attualmente viene chiamata una fiera campionaria, dove si mescolano le merci più svariate: vestiti, mobilio, attrezzi di vario genere, macchinari agricoli e animali da allevamento e da compagnia… Una delle maggiori innovazioni, invece, riguarda i luoghi interessati: non più due, dentro e fuori le mura, ma un unico, moderno polo fieristico con padiglioni, spazi all’aperto e tutti i servizi necessari ad espositori e visitatori. Tuttavia, neanche la più tecnologica delle innovazioni può toglierle il titolo di cui è orgogliosa di fregiarsi: benvenuti alla fiera più antica d’Italia.

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La fiera San Giorgio, si svolge dal lontano 1294; oggi si tiene nel quartiere fieristico San Giorgio di Gravina in Puglia e con oltre 35.000 mq e 7 padiglioni moderni da spazio alla campionaria più antica d'Italia.

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