Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Tarvisio

Da non perdere

Non è facile scegliere su cosa concentrare la propria attenzione: l’esterno ha un sapore storico-mistico quando si passeggia per l’area cimiteriale, per salire infine sulle ripide scale sino alla balaustra di legno della torre circolare, in un turbine di memoria storica e riflessioni mistiche sulla vita e la morte. Un’atmosfera decisamente gotica, che si inonda di luce quando entriamo e veniamo accolti dalle sue ricchezze: il coro ligneo, la pala d’altare con uno scrigno del 500, l’affresco del tabernacolo… immagini e scene dense di significati, la cui decifrazione affascina credenti e non.

Un po' di storia

Si diceva dunque delle lapidi: tutte suggestive, a partire da quelle di epoca romana. Ve ne sono all'interno, come quella dedicata alla dinastia von Rechbach, di notevole valore scultoreo. All'esterno - fissate sull'antico bastione o sparse per il parco alberato - si distingue quella del Consigliere Schinigin: un elaborato racconto in pietra, che non sfigurerebbe in un'antologia di sinistri racconti gotici.

Curiosità

All'interno, l'altare dedicato a San Francesco Saverio include una pala curiosa, una sorta di (pregevole) falso: non solo il soggetto è un altro e più celebre Francesco - Francesco d'Assisi - ma l'opera riproduce fedelmente un dipinto di Murillo conservato a Siviglia.