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Cos'è e dov'è
C'è una strada che da Venezia porta ai confini con l'Austria: la Pontebbana. Il suo percorso tocca molti paesaggi e bellezze, ed è così che, appena superato il ponte sul Piave, un castello appare in lontananza, adagiato sui verdissimi colli ricoperti di boschi, prati e vigne: il Castello di San Salvatore, un vero, antico castello dell 1200, con una svettante torre coronata, mura merlate e un ponte levatoio a difesa del borgo medioevale. Facendo una passeggiata lungo le sue mura, lo sguardo si perde sull’incantevole panorama dei vigneti del Prosecco e delle colline circostanti.
Perché è speciale
Soprattutto, è un castello che mantiene la sua funzione di dimora signorile. Questo vuol dire che quando lo si visita, non si attraversano spazi espositivi che rimandano al ricordo del passato, al contrario, vi si respira il fluire della vita attuale in tutte le sue sfaccettature. Certo, questo vuol dire che per visitare il castello serve un occhio vigile per cogliere le poche occasioni di apertura durante l'anno, ma è una fatica di cui ci sobbarchiamo volentieri, perché l'esperienza che vivremo sarà unica!
Da non perdere
Che siate riusciti ad attraversare la cinta muraria grazie ad un evento o alla prenotazione di una visita di gruppo, quello che vi accoglie all’interno vi lascerà a bocca aperta: l’imponente torre coronata, gli affascinanti ruderi degli antichi palazzi della corte dei Conti Collalto, i padroni di casa, e il seicentesco Palazzo Odoardo, attualmente utilizzato per eventi culturali e cerimonie.
Un po' di storia
Dopo essersi difeso per secoli, il Castello di San Salvatore non poté evitare di condividere la triste sorte di moltissimi altri luoghi storici durante la Grande Guerra. Tra il 1917 e il 1918, a seguito della rotta di Caporetto, il territorio comunale venne a trovarsi nella zona di occupazione austro-tedesca. Fu proprio allora che pesanti distruzioni si abbatterono sulle strutture secolari.
Curiosità
Per tutto il Medioevo e fino alle conquiste napoleoniche, sotto la protezione della Serenissima, durante la lunga pax veneziana, il Castello San Salvatore fu sede di una straordinaria stagione artistica: musicisti, pittori, letterati e poeti si stabilirono qui. Ed è qui che probabilmente Monsignor Giovanni Della Casa, ospite della famiglia Collalto a metà del 1500, scrisse il suo celebre «Galateo».
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