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Dov'è
Cos'è e dov'è
Ci era stato suggerito un percorso alternativo per arrivare al Belvedere di Michelangelo che si affaccia su Firenze. Una stradina che dal centro città porta in mezzo alla campagna toscana, una trentina di minuti in tutto. Sicuramente abbiamo sbagliato strada perché la nostra passeggiata è durata un’ora. Eravamo quasi arrivati, quando sulla destra si è aperta una scalinata che attraversando un cimitero monumentale, saliva fino ad una chiesa: l'abbazia di San Miniato al Monte.
Perché è speciale
L’abbazia è un esempio di arte romanica. La facciata regolare, maestosa nella sua geometria perfetta, custodisce un cuore antico. Se la visiterete al tramonto, vi sembrerà di fare un viaggio nel tempo: in quel momento il sole la inonda di luce dai riflessi caldi. La porta, socchiusa, lascia filtrare i raggi dorati. Appena entrate, la penombra: oggi come un tempo, quasi non c’è illuminazione artificiale e, se sarete fortunati, mentre i vostri occhi si abitueranno alla poca luce, un monaco all'organo accompagnerà la vostra visita con la sua musica.
Da non perdere
San Miniato al Monte si trova più in alto rispetto al Belvedere e, soprattutto, qui non c’è la calca di persone che rende impossibile godersi il panorama. Visitate l’abbazia, curiosate nella farmacia del monastero, poi sedetevi sulla scalinata e godetevi il panorama, la pace e voi stessi.
Un po' di storia
La sua costruzione inizia intorno al 1018, dove sorgeva una cappella dedicata a San Miniato e dove si diceva che il santo avesse vissuto il suo eremitaggio prima del martirio. Alla sua decorazione si sono succeduti numerosi artisti, che continuarono la loro opera per circa due secoli. Diversamente dall'abbazia, il campanile fu terminato solo nel 1535, dopo essere stato un punto strategico per la difesa di Firenze durante l’assedio di Carlo V a Firenze.
Curiosità
Una delle decorazioni del pavimento è costituita da una ruota zodiacale. Realizzata intorno al 1200, è stata per anni considerata una semplice decorazione, priva di qualunque funzione astronomica. È stato solo pochi anni fa che un costruttore di meridiane si è accorto che ogni solstizio d’estate, un raggio di sole si insinua nella basilica e colpisce con precisione il segno del Cancro. Impossibile che sia un caso.
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