La «Festa de li schietti» a Terrasini

Durante le festività pasquali nel comune di Terrasini si celebra anche un’altra festa le cui origini risalgono all'Ottocento, la «Festa de li schietti» - ovvero la festa degli scapoli. L’evento dura due giorni iniziando il sabato mattina prima di Pasqua. In quest’occasione ci si reca nei giardini di Contrada Paternella dove si svolge il rituale del taglio dell’albero di melangolo - noto anche come arancio amaro - simbolo della festa. La giornata continua in aperta campagna con tavolate di cibo e prodotti tipici locali. Nel pomeriggio l’albero viene poi addobbato con nastrini colorati e i «ciancianeddi» - campanellini usati per i finimenti dei cavalli. Alla fine della giornata, il melangolo - dal peso di circa 50 kg - viene sistemato su un Carretto Siciliano trainato da un cavallo e portato per le strade del paese, accompagnato dalla musica della banda di Terrasini. La mattina successiva, al termine della Santa Messa, l’albero viene benedetto nella Chiesa di Maria SS. Delle Grazie e la festa continua per tutta la mattinata, quando gli schietti portano ad uno ad uno l’albero sotto i balconi delle donne che vorrebbero conquistare, una sorta di dichiarazione d’amore. Nel pomeriggio si tiene una gara di forza e resistenza in piazza Duomo, dove gli schietti devono tenere l’albero sollevato in equilibrio con una mano sola e farlo roteare. La gara viene cronometrata e ovviamente vince chi lo solleva per una durata di tempo maggiore. Molto caratteristici sono gli abiti indossati dai giovani schietti con pantaloni e gilet di velluto nero, camicia bianca, berretto e foulard rossi e pon pon rossi al collo. La festa si conclude con uno spettacolo di fuochi d’artificio sul lungomare.