Il Bacanal del Gnoco A.D. 1531

Il Carnevale è in ogni angolo del mondo una ricorrenza divertente e colorata, ma a Verona ha anche un protagonista indiscusso, il “Papà del Gnoco”. Le origini di questa festa si perdono nei secoli, ma è indubbiamente il Carnevale più antico di Europa. Secondo la tradizione la maschera deriva da una rivolta scoppiata nel quartiere San Zeno nel XVI secolo, a seguito di una grave carestia che aveva colpito le famiglie dopo le inondazioni dell’Adige e le incursioni dei Lanzichenecchi di Carlo V.  La rivolta fu scongiurata quando un gruppo di cittadini decisero di distribuire a proprie spese gli alimenti necessari alla sopravvivenza (come il pane e il burro). Tra questi vi era un medico, Tomaso Vico, ricordato da tutti come il probabile fondatore della festa.  La maschera tradizionale veronese del “Papà del Gnoco” si compone di tantissimi elementi (curati nei minimi particolari) e per indossarlo richiede almeno mezz’ora. L’abito è rosso e avorio, il grande cappello con un orlo dorato, pizzi e merletti - da cui scendono anche perline - un mantello rosso foderato di raso bianco e una barba fatta con lana di bufala. Il pezzo forte del costume è il suo scettro, una forchetta che infilza un grande gnocco.