Salame all'orizzonte!
#ilviaggiatoredigusto
Non avrei mai pensato di dovermi imbarcare per aggiungere un altro esemplare al mio curriculum salumiero... e invece, eccomi qui, sponda bresciana del lago d'Iseo, pronto allo sbarco su quello strano pianeta che è Monte Isola... un'isola sui generis, perché in effetti l'aspetto è quello di una montagna verdeggiante con i suoi bei villaggi, ma ormeggiata a cinque minuti di battello dalla costa... Il turista zelante deve mettere in conto la salita al Santuario della Madonna della Ceriola, seicento metri di quota, proprio sul cucuzzolo... quanto al viaggiatore di gusto, saprà già dove procurarsi uno dei rinomati salami di Montisola, tagli di pregio rigorosamente lavorati a punta di coltello, con aglio e vino rosso, e per finire una leggera affumicatura... una fetta che seduce al primo sguardo!
#laghi #isole #panorama #sapori #salumi
La Danza Macabra in San Silvestro a Iseo
Photo courtesy of
www.visitmonteisola.it
Parola d'ordine, Bagoss!
#ilviaggiatoredigusto
Alzi la mano chi conosce la Val Caffaro e Bagolino... male, perché questo comune della montagna bresciana merita, eccome se merita... borgo carovaniero dai pittoreschi portici, con una chiesa svettante che si direbbe una cattedrale... e il fatto che custodisca dipinti di grandi maestri veneziani – perfino un Tiziano! – evoca rapporti privilegiati con la Serenissima... e qui veniamo al dunque, perché il tesoro di queste montagne è un formaggio da scaglia, il Bagoss, inconfondibile per il colore, un giallo così intenso da non potersi attribuire neppure alle intense erbe degli alti pascoli... il segreto infatti sta nell'aggiunta alla cagliata di zafferano, spezia che poteva arrivare solo da Venezia... tocco geniale per collocarlo una spanna più in alto di tutti gli altri formaggi d'alpe...
#sapori #formaggio #montagna #arte #transumanza
Rocca d'Anfo
photo courtesy of
www.bagolinoinfo.it - www.bresciatourism.it
Autunno oltreconfine, il Törggelen...
#ilviaggiatoredigusto
Guardando alla valle dell'Adige ho riconosciuto i contrafforti della Stretta di Salorno e questo mi ha convinto a varcare una volta ancora lo storico confine fra Trentino e Alto Adige o Südtirol che dir si voglia... Tanto più che la stagione invoglia e uno dei miei luoghi del cuore è a un tiro di schioppo... L'autunno sulle rive del lago di Caldaro è una festa di colori, ma anche di sapori... La vendemmia s'avvicina e con essa il rituale del Törggelen (da Torggl, torchio), merenda contadina a base di formaggi, salumi, castagne e vino nuovo... Per sperimentarlo nella sua versione originale bisogna cercare certe pittoresche osterie che vanno sotto il nome di Buschenschänke... A Caldaro ce ne sono una dozzina, veri musei di se stesse, e questo la dice lunga sulla considerazione che da queste parti hanno per il turismo del vino...
#sapori #vino #laghi #borghi
I Suoni delle Dolomiti
Photo courtesy of wein.kaltern.com - www.kaltern.com
Prosciutto, fichi e... Pinot Grigio!
Settembre, tempo di fichi, che con il prosciutto crudo sono gran mangiare... non mi perdo in dettagli, anche se a parlare di fichi si potrebbe tirar sera... piuttosto m'intriga pensare al calice più consono alla circostanza e quel che m'intriga è un Pinot Grigio... vino che mi porta col pensiero in luoghi del cuore... la valle dell'Adige, appena a monte di Verona, e per la precisione la Terra dei Forti, da Rivoli, dove il fiume è pittoresco, ad Avio, che è già Trentino... terra di castelli, per l'appunto, ma anche di vigne seducenti... qui il Pinot Grigio viene prodotto anche in versione 'ramata', lasciando le bucce, che in effetti sono violacee, a contatto con il mosto... Un rosè per così dire 'naturale', che mi piace a prescindere...
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#sapori #vino #castelli #fiumi
Ala, città di velluto
L’ineffabile seduzione del prosciutto
“I violini zigani hanno fatto il loro tempo”, – così mi diceva un presunto tombeur de femmes, – “oggi è più seduttivo saper tagliare il prosciutto a coltello!” Sul momento l’ho snobbato, ma poi mi son detto perché no? Eccomi dunque in viaggio per Maniago, la città dei coltelli, pensando già a San Daniele del Friuli, patria dell’inimitabile prosciutto col piedino. Tappa propedeutica, il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie.
Poi, già che ci sono, intermezzo culturale in Duomo per ammirare un decantato Trittico. Quindi in bottega per un impeccabile coltello da prosciutto, lama lunga, punta tonda e l’eleganza dell’impugnatura in corno. Infine, di là dal Tagliamento, in prosciutteria. Adesso strumento (il prosciutto) e archetto (il coltello) ce li ho. Dubito d'avere la mano di un Paganini, ma alla prima occasione vi saprò dire...
#ilviaggiatoredigusto
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Il Po di Volano, da Ferrara all'Abbazia di Pomposa